Al Bano, Rita Dalla Chiesa e Mara Venier, ecco i tre "volti noti" per la presidenza del Teatro Verdi

Sono i candidati a possibili presidenti della Fondazione cittadina che gestisce il teatro comunale e la vita culturale cittadina

Al Bano, Rita Dalla Chiesa e Mara Venier, ecco i tre "volti noti" per la presidenza del Teatro Verdi
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 08:19

Si susseguono in queste ore, in attesa dell'ufficializzazione dei nomi dei candidati che hanno dato la disponibilità nell'ambito dell'avviso pubblico scaduto lunedì, le indiscrezioni sulla possibile figura del presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Ma anche sui possibili nomi degli altri due componenti del consiglio di amministrazione. Il Comune, infatti, sta rinnovando gli incarichi fiduciari in tutte le partecipate e fondazioni. Oltre al Nuovo Teatro Verdi, dunque, sono coinvolti anche Brindisi Multiservizi e Consorzio di gestione di Torre Guaceto.
Ma in queste ore è stata proprio la fondazione che si occupa della vita culturale della città, a cominciare dalla gestione del teatro comunale, ad essere al centro delle polemiche, con il presidente uscente, il pianista e direttore d'orchestra Stefano Miceli, che ha annunciato sui social di non avere intenzione di ripresentare la propria candidatura per l'incarico. Questo perché il sindaco Giuseppe Marchionna, secondo quanto riferito dallo stesso presidente, avrebbe intenzione di puntare su un «volto popolare, famoso, di carattere nazionale».


Un presidente di carattere nazionale 

Ed in effetti, anche se proprio il primo cittadino ha chiarito nelle scorse ore di non conoscere i nomi di coloro che hanno manifestato la propria disponibilità a ricoprire il ruolo, i nomi che circolano rispondono perfettamente a questa descrizione. Per il momento, tuttavia, non vi sono ancora certezze ma ipotesi. Si vocifera, infatti, che a ricoprire la presidenza della Fondazione Nuovo Teatro Verdi potrebbe essere Al Bano, al secolo Albano Carrisi. Un nome che, in Italia e non solo, ma soprattutto dalle nostre parti, non ha bisogno di presentazioni.
Le ipotesi per la presidenza, tuttavia, non si fermano qui. L'altro personaggio del quale si mormora nei corridoi di palazzo di città è Mara Venier, conduttrice televisiva, opinionista e attrice sempre sulla cresta dell'onda fin dagli anni Ottanta e che ha raggiunto l'apice del suo successo negli anni Novanta con Domenica In, che ha condotto quasi senza soluzione di continuità fino al 2018.
L'ultimo nome che circola per la presidenza della Fondazione Nuovo Teatro Verdi è quello di Rita Dalla Chiesa, anche lei con alle spalle una lunga carriera da conduttrice televisiva e opinionista.

Rita Dalla Chiesa, figlia primogenita del compianto generale dei carabinieri e vittima della mafia Carlo Alberto Dalla Chiesa, dopo avere declinato l'offerta di candidatura a sindaco di Roma per Fratelli d'Italia fattale nel 2016 da Giorgia Meloni, lo scorso anno si è candidata alle elezioni politiche proprio in Puglia, risultando eletta nel collegio uninominale di Molfetta ed oggi è deputata di Forza Italia.

Il post su facebook di Miceli


Tutti e tre i nomi, come detto, collimano perfettamente con le caratteristiche delle quali il sindaco avrebbe parlato al presidente uscente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Che, proprio di fronte a queste parole ed in aperta polemica ha annunciato su Facebook di non avere presentato la propria candidatura (i termini scadevano lunedì): «Lo scorso anno fui contento di ricevere gli auspici del Presidente Mattarella. Oggi sono a rivolgere i miei auguri al neosindaco e ai suoi volti. Forse un giorno l'orchestra del Nuovo Teatro Verdi andrà in Cina, Korea, New York e al Teatro Petruzzelli, ossia dove avevo già predisposto, ma in tal caso se e quando avrò un interlocutore alla mia portata». Non solo. Miceli, infatti, ha scritto sui social di avere anche ricevuto minacce. Un rapporto, quello tra il presidente e la fondazione, che non si chiude nel migliore dei modi, anche se la "eredità" di Miceli, ovvero l'orchestra, dovrebbe restare anche per il futuro.
Ma nei corridoi di palazzo di città non circolano soltanto i nomi dei possibili presidenti. Si chiacchiera, infatti, di chi potrebbe entrare nel consiglio di amministrazione insieme al nuovo presidente. Si parla, in particolare, di Salvatore Marcorio, candidato alle ultime elezioni amministrative nella lista di Forza Italia, con una lunga esperienza nel mondo dello sport e della danza in particolare, essendo il direttore generale dell'Accademia delle Danze di Brindisi, e di Federica Masi, laureata in lettere moderne e collaboratore parlamentare presso la Camera dei deputati.
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