Ospedali, i sindacati all'attacco: esposto in procura

Ospedali, i sindacati all'attacco: esposto in procura
di Danilo SANTORO
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Domenica 18 Giugno 2023, 10:18


La Cgil pronta a presentare un esposto in Procura. La Uil chiede le dimissioni dell'assessore regionale Rocco Palese. La Cisl 24 ore prime aveva chiesto il passo indietro del direttore sanitario dell'Asl di Brindisi Vito Campanile. Sindacati pronti a rafforzare la mobilitazione in provincia di Brindisi denunciando il «gravissimo stato in cui versa la sanità brindisina».

Il blocco dei ricoveri


Mentre si è in attesa del nuovo direttore generale, con la governance al momento affidata dal commissario Giovanni Gorgoni, l'ultima disposizione di sospensione fino al primo ottobre dei ricoveri ordinari in chirurgia nei tre ospedali ha aperto una nuova crepa all'interno di un sistema sanitario che attualmente in provincia di Brindisi è in grande difficoltà come dichiarato anche dagli stessi vertici aziendali. Su quanto sta avvenendo nel Brindisino venerdì prossimo sarà convocato al dipartimento della Salute a Bari un tavolo tecnico.

All'incontro parteciperà, oltre all'assessore e ai tecnici regionali, la direzione strategica della Asl Brindisi. Un incontro a cui si arriverà per discutere della strettissima attualità di questi giorni denunciati a più riprese da parti sociali ed organizzazioni sindacali.

Reparti chiusi (a altri da chiudere)


Chiusura dei reparti di chirurgia a Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni, del punto nascite di Francavilla Fontana mai più riaperto, la possibile chiusura di altri reparti come l'Utin (Unità di terapia intensiva neonatale), le carenze nella medicina radiologica e interventistica la sofferenza di cardiologia ed emodinamica, lo stato di emergenza dei pronto soccorso. Queste le criticità lamentate in una nota del segretario generale della Cgil Antonio Macchia, di cui si discute da settimane anche nel confronto con le altre sigle sindacali.
«E poi le fughe di massa dei sempre meno medici rimasti. E con il danno, oltre alla beffa, di assistere a fenomeni "paradossali" come nel Reparto di Neonatologia del Perrino dove, per tenere aperto il reparto pare sia stata concordata una retribuzione di 100 euro all'ora nette più il rimborso spese per i medici che verranno da Bari a coprire i turni, in particolare quelli notturni nel reparto Utin».


Dalla Cgil vengono evidenziate quelle che possono essere le ripercussioni a livello territoriale. «E' impossibile tenere tutte le chirurgie chiuse, non garantire i Livelli essenziali di assistenza (Lea) e i servizi urgenti per le persone oltre a tutte le altre carenze e disfunzioni segnalate nel corso degli anni dalla Camera del lavoro. La mancanza di personale sanitario ed in particolare di medici è un problema diffuso in tutte le Asl ma è incomprensibile ritiene il segretario generale - il motivo per il quale sia insormontabile solo per l'Asl di Brindisi che gestendo in maniera confusa e approssimata la situazione rischia di far scappare anche i pochi medici rimasti». Martedì 20 giugno ci sarà una manifestazione di protesta davanti all'ospedale di Ostuni con le categorie della Fp Cgil e dello Spi. «Ma non ci fermeremo qui. Nelle prossime ore annuncia Macchia - presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare lo smantellamento in atto, da ormai troppo tempo, della sanità nel Brindisino in ogni suo settore determinando ormai l'impossibilità dei Livelli essenziali di assistenza».
La Uil Fpl Brindisi tramite il suo segretario generale Gianluca Facecchia «sollecita le dimissioni urgenti dell'assessore Rocco Palese per il gravissimo stato in cui versa la sanità Brindisina, laddove l'azienda sanitaria non riesce più ad erogare all'utenza alcune prestazioni obbligate dagli attuali Livelli essenziali di assistenza». Contesto complicato e situazione di precarietà nell'assistenza offerta nel territorio brindisino da tempo denunciate dalle organizzazioni sindacali. «Abbiamo visto susseguirsi politiche assessoriali con lo scopo di mettere il bavaglio ai direttori generali totalmente paralizzati dallo stesso assessore, figure dall' altissimo curriculum e riconoscimento professionale, umiliati da pittoresche dichiarazioni. Tutto ciò, - secondo la Uil Fpl - con assoluto dolo da parte di una" regia occulta anti Brindisina"».


Facecchia chiede «che tutti i responsabili politici di tutti livelli, invece di chiedere la revoca degli incarichi dei non colpevoli direttori generali per lo sforamento della spesa farmaceutica, che intervengano facendosi coadiuvare da professionisti esperti in forza all' azienda stessa, nella risoluzione delle problematiche, per rimediare ai danni delle gestioni passate e presenti attraverso un'innovazione delle professionalità e inserendo finalmente persone giuste al posto giusto e non per "gratitudine politica". Presidente Emiliano - conclude Facecchia - se ci sei batti un colpo».
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