Giochi del Mediterraneo, a rischio i fondi per l'impianto New Arena. Il Pd: «Non si perda l'occasione»

Giochi del Mediterraneo, a rischio i fondi per l'impianto New Arena. Il Pd: «Non si perda l'occasione»
di Francesco TRINCHERA
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Martedì 8 Agosto 2023, 06:57 - Ultimo aggiornamento: 07:10

La New Arena di Brindisi non rientra tra gli impianti che possono ricevere i finanziamenti nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo, perché si tratta di un project financing che comprende anche capitali privati. È quanto filtra dall’organizzazione della rassegna prevista a Taranto nel 2026: parole che fanno seguito al dibattito nato, anche a livello politico, dopo che Asset (l’Agenzia regionale per lo sviluppo sostenibile) aveva validato il progetto definitivo della struttura di contrada Masseriola.

Il punto

Secondo quanto spiegato, infatti, lo Stato interverrebbe solo nel caso in cui verrebbero meno i presupposti del project financing (e quindi della presenza di privati), dando assistenza al Comune per portare a termine il palasport. Per la realizzazione della New Arena, nello specifico, i fondi sono quelli del privato (l’associazione temporanea di imprese capeggiata dalla New Basket Brindisi), della Regione tramite i Pia (Programmi integrati di agevolazioni) e del credito sportivo.
A questo, secondo gli addetti ai lavori, si aggiunge anche il fatto che il palasport non avrebbe più una sua funzione all’interno dei Giochi visto che non sono previste gare di basket giocato, nella sua tradizionale formula cinque contro cinque. In una lettera del segretario generale del Comitato internazionale per i Giochi del Mediterraneo, inviata lo scorso marzo, erano infatti indicati gli sport previsti all’interno della rassegna tarantina: in quello che è indicato come “programma principale”, formato da 24 sport, non c’è la pallacanestro classica ma solo quella nella formula “3x3” (tre contro tre). C’è, invece, il taekwondo, di cui la New Arena figura come campo di gara principale ma il cui programma potrebbe essere riorganizzato in altre strutture. La realizzazione delle strutture necessarie per i Giochi del Mediterraneo è ora in capo a un commissario del governo, il francavillese Massimo Ferrarese.

Il progetto


Come detto, in questi giorni per il palasport brindisino era arrivato l’ok dell’ente validatore al progetto definitivo, aprendo di fatto la strada a quello esecutivo, quello che serve per avviare i lavori. Dall’altra parte, per i proponenti c’è ancora il nodo da sciogliere riguardo i fondi del credito sportivo, dopo l’aumento dei costi dovuto al caro materiali degli ultimi mesi: il nuovo Piano economico e finanziario, infatti, si aggira attorno ai 21 milioni di euro, compresa l’Iva. Proprio ieri era arrivato un appello del Partito democratico di Brindisi che aveva richiamato proprio l’eventualità che a Brindisi arrivassero anche i fondi per i Giochi del Mediterraneo: «Riteniamo che – avevano scritto -, per Brindisi e tutti i comuni coinvolti, sia necessario fugare ogni incertezza accelerando l’arrivo del finanziamento promesso ma, soprattutto, crediamo che sia essenziale mettere presto tutti gli attori intorno allo stesso tavolo per l’immediata soluzione di tutti i problemi nella convinzione che non possono esserci nemici quando in gioco c’è lo sviluppo del nostro territorio e gli enormi ritorni positivi che i giochi possono regalare a tutta la Regione e in particolare alla nostra città.

La questione è molto importante e per questo saremo al fianco dell’amministrazione comunale affinché faccia valere le intese e gli accordi raggiunti dalla scorsa amministrazione». Spiragli che ora sembrano chiudersi.


In ogni caso, il gruppo di promotori della New Arena aveva già manifestato l’intenzione di proseguire con la realizzazione dell’impianto, indipendentemente dall’arrivo dei fondi per la rassegna tarantina e portando a termine l’iter iniziato nel giugno del 2019, dopo il protocollo d’intesa firmato da Regione e Comune di Brindisi. Una volta portato a termine, il palasport polifunzionale potrà contenere sino a circa 6500 posti ed ospitare sia degli eventi sportivi che di altro tipo. La struttura sarà realizzata nel terreno accanto all’attuale palasport intitolato ad Elio Pentassuglia ed avrà una pianta ottagonale. Oltre ai vari campi di gioco, tra le altre cose, per il nuovo palazzetto è prevista la realizzazione di locali commerciali ed attività nel campo della ristorazione.
Brindisi potrebbe in ogni caso rientrare nella partita dei Giochi del Mediterraneo, al di là del nodo palasport. E il commissario Ferrarese potrebbe presto avviare il confronto con l’amministrazione comunale, a tal proposito.

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