Per Brindisi 10 milioni di euro grazie ai Giochi del Mediterraneo

Un rendering del progetto della New Arena
Un rendering del progetto della New Arena
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Giovedì 17 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:28

Anche Brindisi potrà usufruire dei fondi messi a disposizione per i Giochi del Mediterraneo, che si terranno a Taranto nel 2026. Sempre che ne faccia richiesta. Il capoluogo messapico, infatti, ospiterà all’interno della New Arena le gare di taekwondo della ventesima edizione della manifestazione sportiva. E dunque potrebbe contare su circa 10 dei 150 milioni che dovrebbero essere messi a disposizione grazie all’emendamento proposto da Forza Italia al decreto Sostegni-ter, di cui è relatore il senatore Dario Damiani. Le risorse consentiranno la riqualificazione e l’adeguamento degli impianti sportivi già esistenti (il 90 per cento), nonché la realizzazione di nuovi, così come previsto nel masterplan. E una parte, come detto, arriverà anche a Brindisi.

L'opportunità

Ad annunciarlo è il deputato e commissario regionale di Forza Italia Mauro D’Attis. «Alla luce dello stanziamento dei 150 milioni - sottolinea infatti l’onorevole D’Attis - credo ci siano le condizioni cosi per finanziare con 10 milioni le opere di urbanizzazione del Palaeventi. L’amministrazione comunale ora può avanzare legittima richiesta e noi la sosterremo». Il messaggio, dunque, è rivolto all’amministrazione comunale di Brindisi, alla quale spetterebbe il compito di richiedere una parte dei 150 milioni messi a disposizione per i Giochi del Mediterraneo. Del resto, pochi mesi fa, dopo l’apposito incontro tenutosi a Taranto, era stato lo stesso sindaco Riccardo Rossi a lasciare intendere che Brindisi avrebbe potuto ambire a risorse da destinare alle infrastrutturazioni sportive. «L’eredità di questi Giochi, oltre alla grande visibilità che darà ai nostri territori, sarà anche quella di una dotazione infrastrutturale importante, in termini di viabilità, di logistica, di collegamenti, per tutta l’area», aveva sottolineato riferendosi non solo a Taranto ma anche a Brindisi e Lecce, i cui territori sono entrambi coinvolti nella ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo. Per la provincia brindisina, in particolare, ci saranno il capoluogo e Fasano.

I ritardi

A Brindisi, come detto, protagonista sarà la New Arena, la cui realizzazione tuttavia sta scontando una serie di ritardi dovuti al radicale cambiamento delle condizioni economiche dovuto all’aumento generalizzato dei prezzi di materie prime e carburanti. L’impianto di contrada Masseriola si è candidato ad ospitare parte delle manifestazioni sportive che caratterizzeranno l’evento tarantino, seguendo la procedura avviata a livello regionale.

A mettere tutto nero su bianco è stata all’inizio dello scorso anno una delibera di giunta con la quale l’amministrazione candidava la struttura, dandone la disponibilità “per il periodo della manifestazione nonché per i test events e per altre iniziative preparatorie che saranno organizzate nel periodo precedente” agli stessi Giochi, in quanto “il Comune di Brindisi ritiene che la partecipazione all’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo rappresenta un obiettivo di primaria importanza per la crescita del territorio e la valorizzazione della città”. Il Comune, dal canto suo, si impegnava a “predisporre un progetto di adeguamento dell’impianto sportivo da mettere a disposizione dei Giochi”, seguendo le indicazioni ed il quadro delle esigenze “predisposto dal Comitato organizzatore e da sottoporre all’approvazione del Coni e delle Federazioni interessate oltre che dello stesso Comitato”, così come ad “attuare gli interventi di adeguamento nel rispetto del cronoprogramma concordato”. Lo scopo era quello di garantire l’accoglienza degli atleti e degli ospiti internazionali e lo svolgimento delle competizioni ed ancora a realizzare tutte le iniziative necessarie alla promozione dei Giochi. Nella scheda che riguarda la New Arena erano elencati gli eventi sportivi che saranno ospitati: il riferimento è in particolare al basket (compreso quello in carrozzina) ed al taekwondo. Nel dettaglio, si parlava di parte clou e finali di pallacanestro, gironi eliminatori di basket in carrozzina e fasi eliminatorie finali della disciplina di combattimento coreano: nei mesi scorsi era stato lo stesso presidente della Federazione italiana di taekwondo Angelo Cito (originario di San Vito dei Normanni), ad aver indicato Brindisi come possibile sede.

I finanziamenti

L’emendamento al decreto Sostegni-ter, approvato in commissione Bilancio al Senato su proposta di Forza Italia ed in particolare del senatore Dario Damiani, ha stanziato 150 milioni di euro. «Un importante lavoro di squadra - hanno commentato nelle scorse ore l’onorevole D’Attis ed il senatore Damiani, ringraziando il ministro per il Sud Mara Carfagna - per assicurare lo svolgimento dei Giochi a Taranto che, diversamente, non sarebbero stati supportati dai fondi necessari».

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