Via libera della giunta regionale al deposito di gas naturale Edison

Un deposito costiero di gas come quello che Edison realizzerà nel porto di Brindisi
Un deposito costiero di gas come quello che Edison realizzerà nel porto di Brindisi
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:47

Via libera dalla giunta regionale al deposito costiero di gas naturale che Edison intende realizzare nel porto di Brindisi, in corrispondenza della banchina di Costa Morena Est. Un impianto del quale l'amministrazione comunale e le associazioni ambientaliste avevano sempre contestato la localizzazione anche se, alla fine, in consiglio comunale, la maggioranza si era spaccata tra “no” e astensione, consentendo così l'approvazione dell'ordine del giorno presentato dalle opposizioni. Pochi mesi dopo, chiamato a formalizzare la propria decisione, il consiglio comunale non si è espresso per mancanza del numero legale, determinatasi a causa dell'uscita dall'aula di due consiglieri di maggioranza ed in particolare del Pd. Sul progetto, nelle ore precedenti, la giunta aveva preso atto del parere negativo dei tecnici di palazzo di città. La Provincia, invece, si era espressa negativamente. Nessuno dei due pareri, tuttavia, è stato considerato valido.

Esulta il consigliere regionale del Pd Fabiano Amati, che si è sempre espresso favorevolmente al progetto, così come Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Confindustria, Cna e parte dei sindacati. «Sono rammaricato - ha aggiunto Amati tornando ad attaccare il primo cittadino Riccardo Rossi - per la condotta politica e tecnica assunta dal Comune e dalla Provincia di Brindisi, rivolta a camuffare sotto improbabili pareri un quadro ideologico fortemente funzionale al no-a-tutto e nei fatti incentrato sul mantenimento dell’inquinamento nella città di Brindisi.

Il no alle infrastrutture per l’approvvigionamento e il trasporto del gas, nel periodo di massimo investimento dei governi mondiali sulla transizione ecologica e sulla pace, appare infatti funzionale all’inquinamento, alle malattie e pure alla guerra. E poiché Brindisi ha già dato molto a forme nocive di produzione energetica, mi è sempre sembrato iniquo contrastare ciò che in qualche modo si pone in compensazione».

Il consigliere regionale Pd stigmatizza inoltre «al solo scopo di chiarezza così da ricreare le condizioni di futuri dialoghi proficui, i tentativi di condizionare la decisione della Regione Puglia da parte del sindaco di Brindisi, facendosi portavoce di pareri contrari del presidente della Giunta regionale espressi, guarda caso, sempre nell’informalità d’incontri occasionali o telefonate». 

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