Operazione della Capitaneria di Porto di Brindisi, Sezione di Polizia Marittima, Ambiente e Difesa Costiera, che ha sequestrato 40 secchi di oloturie - cetrioli di mare, specie protetta in Italia già a partire dal 2018 – pronte ad essere ventute.
L'attività di controllo
L'attività investigativa ha portato al sequestro di circa una tonnellata di prodotto, la cui pesca è vietata da specifico Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, stante il fondamentale ruolo rivestito nell’ecosistema marino da questa specie.
Le Oloturie, prive di qualsiasi documentazione che ne attestasse la provenienza e custodite in 40 secchi di plastica, sono state rinvenute all’interno di un semirimorchio di una ditta di trasporti, in attesa di essere spedite in Bulgaria.
L’intero prodotto ittico è stato posto sotto sequestro amministrativo ed al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa che prevede un importo massimo di €. 4.500.
Al termine delle operazioni le oloturie, ancora vive, sono state rigettate in mare e restituite al proprio habitat naturale, a seguito di indicazioni ricevute da parte del servizio veterinario dell’Asl intervenuta sul posto.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di individuare la catena di distribuzione e le ditte coinvolte nella commercializzazione delle oloturie illegalmente pescate.