Mamma morta con i gemellini: l'autopsia non chiarisce le cause del decesso del secondo feto

L'abitazione di via Mameli a Ceglie
L'abitazione di via Mameli a Ceglie
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Giovedì 3 Novembre 2016, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 18:49

BRINDISI - L’autopsia eseguita sul secondo neonato partorito in solitudine da Roxana Rapasu, badante rumena di 27 anni morta per emorragia dopo aver tentato di disfarsi dei bambini, non ha chiarito al momento le cause del decesso. Non è stato possibile neppure accertare, viste le condizioni del corpicino, il sesso del bimbo. Saranno gli ulteriori approfondimenti medico legali a fornire risposte certe. Quanto alle indagini sui fatti, sembra ormai piuttosto chiara la ricostruzione, così come compiuta dai carabinieri: la donna ha dato alla luce i due gemelli da sola, in un locale al piano terra, nel cuore di Ceglie Messapica. Una bimba è stata trovata in una bacinella colma d’acqua e dall’autopsia è emerso che è nata viva ed è poi morta probabilmente per annegamento. L’altro neonato era invece avvolto in una traversa, infilato in una busta di plastica e chiuso in un altro bustone pieno di indumenti. 

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