Bufera sulla riserva di Torre Guaceto: pressing del commissario prefettizio e il presidente si dimette

Bufera sulla riserva di Torre Guaceto: pressing del commissario prefettizio e il presidente si dimette
di Francesco Ribezzo Piccinin
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Terremoto a Torre Guaceto dove nel giro di poche ore hanno rassegnato le dimissioni il presidente ed uno dei consiglieri del consiglio di amministrazione del consorzio di gestione della riserva naturale dello Stato. Questa mattina, infatti, sia il presidente Corrado Tarantino che il consigliere Vito Uggenti hanno annunciato la rinuncia ai propri ruoli prima della scadenza naturale del mandato. Poche ore prima, nella giornata di ieri, a contattare Tarantino era stata la commissione straordinaria che guida il Comune di Carovigno a seguito dello scioglimento del consiglio comunale e dell'amministrazione per infiltrazioni mafiose. A velocizzare la discontinuità sarebbe stata la presa di posizione bipartisan della politica carovignese a difesa del diritto di nomina dei vertici da parte proprio di Carovigno stabilito per statuto. Regole che il capogruppo della Lega del Comune di Brindisi Ercole Saponaro ha proposto di modificare.

Dal canto suo, il presidente uscente spiega l'addio anticipato con il cambio degli equilibri nell'assemblea dei soci. “Dopo il commissariamento del Comune di Carovigno, l’assemblea che mi ha eletto due anni fa – sottolinea infatti – è cambiata nella sua rappresentanza, pertanto, visto il profondo rispetto che nutro nei confronti delle istituzioni e dei soci del consorzio, ritengo corretto rassegnare le mie dimissioni, ciò affinché la nuova assemblea consortile possa eleggere il presidente che riterrà più opportuno”.

Insieme a lui, come detto, lascia anche il consigliere di amministrazione Uggenti, che dopo avere rivendicato i tanti risultati ottenuti per Torre Guaceto polemizza con Saponaro. “La sede legale e amministrativa è Carovigno – ricorda – e resterà Carovigno che è titolare di oltre il 70% della riserva naturale. Per statuto la sede naturale del consorzio è Carovigno e resterà tale. Difenderò con i denti ciò, senza se e senza ma. a testa alta”.

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