Marchionna sindaco: «Ecco i miei nove assessori». Giunta pronta a riunirsi già domani mattina per incontrare i dirigenti

Il sindaco Giuseppe Marchionna con i suoi assessori
Il sindaco Giuseppe Marchionna con i suoi assessori
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Lunedì 19 Giugno 2023, 14:23 - Ultimo aggiornamento: 16:24

Presentata ufficialmente, questa mattina, la giunta che affiancherà il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna nell'attività amministrativa dei prossimi cinque anni. Tutto come previsto, tranne per una sorpresa dell'ultimo secondo: il cambio, in Forza Italia, tra Caterina Cozzolino ed Ernestina Sicilia.

I nomi e le deleghe

Tre gli assessori per il partito azzurro: Gianluca Quarta (Lavori pubblici), Livia Antonucci (Bilancio) ed Ernestina Sicilia (Pubblica istruzione). Due per Fratelli d'Italia, che però potrà contare sul vice sindaco, ruolo che va a Massimiliano Oggiano (Urbanistica). Sempre per il partito di Giorgia Meloni, in giunta entra Antonio Pisanelli (Servizi sociali). Due assessori anche per la civica Marchionna Sindaco: Daniela Maglie (Trasparenza e Legalità) ed Antonio Bruno (Politiche ambientali). La Lega, invece, avrà in giunta un solo rappresentante: Lidia Penta (Sport e Politiche giovanili). Infine, La Casa dei Moderati, che entra in giunta con Luciano Loiacono (Attività produttive).

La prima riunione

La giunta, ha annunciato il sindaco Marchionna, si riunirà per la prima volta domani, non perché ci siano delle urgenze particolari ma per presentare i nuovi assessori ai dirigenti dei relativi settori e stilare una lista di priorità. «Tutti gli assessori - ha sottolineato il primo cittadino - sono persone che si sono candidate, che sono state elette o che sarebbero entrate in consiglio comunale grazie alle surroghe. Siccome da questo punto di vista il responso elettorale ci sembrava abbastanza chiaro, abbiamo seguito l’indicazione degli elettori». Marchionna ha poi annunciato la sottoscrizione di un patto etico tra gli alleati che prevede che, anche nel caso di cambi di partito da parte dei consiglieri di maggioranza, ma anche eventualmente di quelli di opposizione, i rapporti di forza tra le liste rimarranno sempre gli stessi, senza ulteriori effetti sugli equilibri in giunta. 

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