Variante alla Statale 16, c'è lo stop della Regione: «È un'opera impattante»

Variante alla Statale 16, c'è lo stop della Regione: «È un'opera impattante»
di Domenico DICARLO
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 11:56

Variante alla Statale 16, arriva lo stop della Regione: «È un'opera impattante».


«Ad oggi, la scelta dell'Alternativa 3 non appare giustificata da ragioni di maggiore compatibilità paesaggistica e ambientale». Si conclude così, con una nota che in conferenza di servizi potrebbe diventare un macigno, la relazione del Dipartimento ambiente, paesaggio e qualità urbana, sezione tutela e valorizzazione del paesaggio della Regione Puglia nell'ambito della valutazione d'impatto ambientale richiesta da Anas sulla variante alla Ss16.

La relazione


Una relazione di ben 27 pagine che fondamentalmente chiedono ad Anas di rivedere la progettazione, bocciando, in pratica, quella di "Alternativa 3.

Sarà uno dei pareri posti sul tavolo della conferenza di servizi propedeutica all'approvazione del progetto esecutivo, senza il quale non si può passare al bando di gara. Ma il parere della sezione paesaggistica rimette tutto in discussione, anche con l'eventuale presenza del commissario che avrebbe azzerato le volontà dei Consigli comunali (Triggiano e Noicattaro hanno detto "no", Mola "si" con riserva, Bari "sì" e basta). «Per Anas la strada si fa in salita- esulta il sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato- e questo parere negativo della Regione Puglia va ad affiancarsi al nostro e quello del Comune di Triggiano. Noi continueremo a dare battaglia- tuona Innamorato- questo è certo». Dal punto di vista paesaggistico, secondo la Regione, "Alternativa 1" è decisamente meno impattante. «È evidente- si legge nella relazione- che l'occupazione di nuovi suoli nell'alternativa 1 non è paragonabile a quanto previsto per le alternative 2 e 3, a meno che tutte le aree ad elevata produttività siano concentrate nei 5,8 chilometri in variante all'attuale sede della Ss 16, il che non corrisponde allo stato dei luoghi».

L'alternativa


L'Alternativa 1 è sostanzialmente l'allargamento in sede (da ricordare che c'è anche il progetto Martens presentato lo scorso anno). «L'Alternativa 1- si legge ancora nella relazione- ha risultati con valori performanti inferiori alle altre proposte con riferimento all'inquinamento acustico. Inoltre, lo scenario di realizzazione delle Alternative 2 e 3 non tiene conto che i tratti di nuova realizzazione è scritto ancora- individuano un nuovo limite urbano che produce effetti sul rapporto tra città, campagna periurbana (il "ristretto") e campagna e fenomeni di edificazione lineare lungo le infrastrutture». La battaglia principale condotta dai Comuni di Triggiano e Noicattaro è quella sulle lame, ed anche in questo caso la relazione della sezione paesaggistica della Regione Puglia è tutt'altro che favorevole ad Anas: «Tutte le alternative possibili comportano interferenze con "fiumi, torrenti e corsi d'acqua pubblici", in particolare negli attraversamenti di "Torrente Valenzano", "Torrente Chiancarello Lama San Giorgio" e "Torrente La lama di Pelosa Lama Giotta", che solcano il territorio in direzione Nord-Sud». E inoltre: «Non si procede alla verifica della compatibilità con gli obiettivi di qualità per l'ambito paesaggistico "La Puglia Centrale" e le relative figure territoriali "La conca di Bari e il sistema radiale delle lame" e "Il sud-est barese e il paesaggio del frutteto", perché allo stato attuale non risulta superata la verifica sulle alternative localizzative e/o progettuali».

Questo renderebbe impossibile l'attuazione di deroghe alle norme tecniche di attuazione del Pptr. Inoltre, l'attuale Ss 16, costituendo una barriera, da un lato ha determinato un limite all'espansione e alla pressione insediativa verso la costa, dall'altro ha permesso la conservazione di un tessuto agricolo più tradizionale nell'entroterra: «L'Alternativa 3 potrebbe comportare il venir meno di tale barriera», è il macigno finale posto dalla Regione Puglia.
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