Trasporti, undici turni scoperti in 24 ore: il piano ferie manda in tilt Amtab

La carenza di personale sta creando gravi problemi alla società e gli autisti sono sempre più preoccupati per il futuro

Trasporti, undici turni scoperti in 24 ore: il piano ferie manda in tilt Amtab
Trasporti, undici turni scoperti in 24 ore: il piano ferie manda in tilt Amtab
di Samantha DELL'EDERA
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Lunedì 3 Luglio 2023, 21:38

Undici turni scoperti per mancanza di personale. Le ferie che giustamente spettano agli autisti Amtab cominciano a creare però non pochi disservizi, soprattutto nei fine settimana. Ad esempio il rimessaggio rimarrà scoperto da operatori dalle 6 alle 12 e 30 fino all’8 luglio. Così come rimarrà scoperto il turno di un autista addetto alla movimentazione interna per il rifornimento del gas metano per cinque giornate a luglio. I responsabili del personale hanno quindi chiesto ai dipendenti se vi fosse qualcuno interessato a coprire straordinariamente i turni che rimarranno appunto vuoti. Una situazione che sta mandando in allarme alcuni autisti, preoccupati anche per il futuro dell’azienda e per i continui ritardi nell’approvazione del bilancio.

Ma sulla questione ferie si è già mosso il presidente Sabino Persichella. «Abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali – ha detto – e abbiamo raggiunto con loro l’intesa di spalmare le ferie durante tutta l’estate e di non farle concentrare solo in un unico periodo.

Ora siamo in fase di assestamento e quello che è successo domenica conto che non accada più in maniera sistematica. Il rapporto con i sindacati è diventato sempre più collaborativo e comprensivo».

Il presidente

Persichella, che ha preso le redini di un’azienda che era sull’orlo del fallimento, con un buco di 4,2 milioni di euro, è riuscito a risanare in parte i conti per il 2023. Come detto anche durante l’ultima assemblea di soci, l’Amtab nei primi quattro mesi del 2023 ha registrato un utile di 700mila euro e verosimilmente lo stesso utile si registrerà anche fino alla fine dell’anno. Con un’entrata di oltre 2 milioni di euro per le casse dell’Amtab. Una crescita dovuta anche all’adeguamento Istat che mancava da anni e che ha portato a rimpinguare in parte le casse comunali e alla prospettiva di una correzione sulle tariffe delle aree di sosta (dal Polipark che potrà raggiungere anche i 2,50 euro al giorno al Park and ride con un aumento di 50 centesimi sull’attuale costo del ticket auto e di 20 centesimi sul passeggero). Infine, a fronte della conferma per il 2024 della misura Muvt 365 (gli abbonamenti a 20 euro), e la copertura dei fondi Poc Metro a carico del Comune, si prevede l’adeguamento della tariffa del tpl a partire dal 2024 per 0,30 centesimi, esclusivamente per il biglietto valido 90 minuti dall’ora della prima obliterazione. Tutte operazioni che serviranno proprio a ripianare i conti dell’azienda. Entro la fine di luglio si procederà con l’approvazione del bilancio, mentre il Comune ha prorogato fino al 2026 il contratto di servizio, dando così maggiore sicurezza ai dipendenti, preoccupati per una possibile privatizzazione. Possibilità che è stata sempre esclusa dal sindaco Antonio Decaro. Il prossimo passo sarà un piano di ricapitalizzazione per ripianare quei 4,2 milioni di euro, un piano che l’azienda dovrà presentare al Comune e che successivamente dovrà passare in Consiglio comunale.
Nel frattempo però ci sono ancora aspetti da chiarire, come l’assenza di un direttore d’esercizio. Mentre migliorano i tassi di assenteismo. «Abbiamo registrato un importante calo delle malattie e della percentuale di assenteismo – continua Persichella – e una riduzione dei costi ad aprile in merito al ricorso agli interinali e ai servizi esterni. Stiamo facendo davvero di tutto per rilanciare l’azienda».

Voci di corridoio parlano però di un Persichella pronto ad andarsene appena sarà approvato il bilancio. Voci che per ora non sono state ancora confermate. Ma in caso di dimissioni Decaro dovrà sciogliere un rompicapo non indifferente: scegliere il successore di Persichella (da sempre suo uomo di fiducia dopo il risanamento dell’Amiu) in grado di tenere l’azienda almeno fino alla fine del mandato. 

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