Amtab, stretta sugli interinali: «No ai parenti di dipendenti»

Attraverso due note l'azienda ha posto dei paletti al personale somministrato. Primo banco di prova allo stadio "San Nicola"

sede Amtab
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di Nicola MANGIALARDI
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Sabato 30 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:07

Cambiano le regole di reclutamento del personale all’interno dell’Amtab, l’azienda municipalizzata dei trasporti del comune di Bari travolta dall’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia barese, ribattezzata "Codice interno" che, lo scorso 26 febbraio scorso, oltre ad eseguire 137 ordinanze di custodia cautelare con le accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, ha fatto finire l’azienda in amministrazione giudiziale. 
Se prima, come emerge dalle carte delle indagini la parola d’ordine per essere assunti era “a chi appartieni?”, dopo il terremoto giudiziario arriva il giro di vite.

Le nuove regole

L’inversione di tendenza la si evince chiaramente da quanto scritto nelle lettere di richiesta di “fornitura di lavoratori interinali”, trasmesse dalla presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda di viale Jacobini alla società di somministrazione del personale. Nella richiesta, inviata a Etjca spa, del 23 gennaio scorso venivano richiesti 20 lavoratori interinali con il profilo di “operatore generico” da inserire nel settore della sosta, con mansioni di addetto alla sosta per i parcheggi dello stadio “San Nicola”, in occasione delle partite interne dei galletti con il Lecco, del 10 febbraio e con il FiralPisalo del 17 febbraio. In quella nota sottoscritta congiuntamente dalla presidente e dal rup, il responsabile unico del procedimento, l’avvocato, Simone Paolillo, veniva chiesto che i lavoratori fossero «in possesso delle certificazioni del casellario giudiziale e dei carichi pendenti o autocertificazioni degli stessi», oltre a fornire, per le stesse unità, il “modello C1 – storico per la certificazione dei rapporti di lavoro precedenti”. All’indomani dello tsunami giudiziario, con l’arrivo dell’amministratore giudiziale, l’apertura del secondo fascicolo d’inchiesta e l’insediamento della commissione di accesso e verifica degli atti amministrativi, nominata dal ministro degli Interni, Piantedosi, la musica è cambiata. 
Infatti, per l’assunzione del personale interinale da impiegare come addetti alla sosta dei parcheggi della stadio, per le partite casalinghe dei biancorossi, con la Cremonese, di venerdì prossimo, e con il Pisa, del prossimo 20 aprile, sempre la coppia Donvito-Paolillo, nel richiedere alla stessa società di somministrazione lo stesso numero di addetti da impiegare hanno introdotto delle modifiche, ovvero che le autocertificazioni sui carichi pendenti del personale da assumere debbano essere rese «ai sensi del Dpr 45/2000», riferimento normativo che non ha nulla a che fare con l’autocertificazione.

Si legge testualmente che i lavoratori «dovranno produrre, altresì, una dichiarazione di assenza di parentele e affinità con i dipendenti Amtab».

Un’altra novità che emerge è che l’Amtab ha chiesto alle agenzie interinali di «prestare la massima attenzione alla rotazione del personale somministrato». Come dire, quindi, che anche per un impiego di pochi giorni o addirittura di un giorno, il lavoratore non deve già essere stato utilizzando in precedenti occasioni. Non solo, l’Amtab ha chiesto che venga rispettato il criterio della rotazione del personale.

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