Metropolitana di superficie, c’è l’ok: a gennaio il primo treno Bari-Bitritto

Metropolitana di superficie, c’è l’ok: a gennaio il primo treno Bari-Bitritto
di Samantha DELL’EDERA
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 11:14

I treni sulla nuova linea Bari-Bitritto, attesa da oltre 40 anni, partiranno a gennaio. Ieri la giunta regionale ha approvato gli atti necessari per dare avvio al servizio, affidandolo direttamente a Trenitalia fino al 2032 con decorrenza da gennaio 2024. 

Il progetto


La nuova linea si estenderà dalla stazione di Bitritto fino a Bari Centrale, passando per i quartieri di Carbonara, Santa Rita e Loseto, e sarà connessa alla linea Bari - Taranto. Il collegamento consentirà di raggiungere in 20 minuti il centro di Bari da Bitritto. Lunga circa 10 chilometri, di cui 3 in viadotto, la linea è elettrificata e attrezzata con il sistema "controllo marcia treno". Le stazioni di Bitritto, Santa Rita-Carbonara e Loseto saranno tutte dotate di parcheggi di interscambio e servizi. In particolare le sedi di Loseto e Carbonara saranno dotate anche di ascensori per agevolare gli spostamenti all’interno della stazione. L’adeguamento della linea è stato finanziato con 40 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
«Con l’attivazione della Bari-Bitritto, la stazione di Bari Centrale sarà un hub di scambio ferroviario e intermodale sempre più importante – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Con la sottoscrizione del contratto a Trenitalia, ormai possibile poiché sono stati completati tutti i passaggi burocratici necessari, si può mettere in esercizio un collegamento ferroviario tanto atteso dall’utenza che garantirà 28 corse al giorno dal lunedì al sabato e corse ridotte la domenica dalle 6 alle 20, con fermate intermedie a Bari-Loseto e Bari-S. Rita». 
«Con questa decisione - conclude Maurodinoia - puntiamo a rendere un’offerta di trasporto pubblico ferroviario sempre più capillare e moderna, cardine dell’intermodalità dei trasporti regionali».

Nell’atto firmato ieri dalla giunta sono stati previsti altri servizi e investimenti, ed è quindi stato autorizzato lo stanziamento complessivo di 113 milioni di euro nei 9 anni di vigenza del contratto, a valere sul Fondo nazionale per i trasporti e su risorse del bilancio autonomo.


«Io incrocio le dita – aveva detto nei giorni scorsi il sindaco Antonio Decaro - e continuo a stringere forte il corno che ci ha portato bene nell’ultimo sopralluogo sul cantiere”. Sopralluogo che si svolse nel maggio del 2022, quando Rfi riavviò i lavori dopo anni di ritardi ed intoppi burocratici. “Noi però – disse Decaro in quell’occasione - non ci siamo mai arresi e in questi anni, anche nei confronti del Governo non abbiamo mai mollato la presa».
Sempre la giunta regionale ha espresso parere favorevole all’approvazione del progetto esecutivo delle varianti al nodo ferroviario a sud di Bari (tratta Bari Centrale – Bari Torre a Mare), che dovranno essere approvate direttamente da Rfi, in qualità di soggetto aggiudicatore. Nello specifico si tratta della variante Campus, che riconduce la fermata Campus all’interno del perimetro degli interventi di bonifica e messa in sicurezza operativa del sito ferroviario di Bari Sud Est; dell’adeguamento della sezione trasversale del cavalcaferrovia San Pio e relativa viabilità su via Omodeo; della risoluzione delle interferenze con la condotta fognaria gestita da Aqp.

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