La squadra di pallavolo femminile di Bari rinuncia al campionato di B2. Lo ha comunicato l’associazione Europa in una lunga lettera di spiegazioni in merito alla decisione, dettata soprattutto «dall’incertezza sul Pala San Pio». Le partite si svolgono infatti all’interno del palazzetto di San Pio, una struttura in profondo stato di degrado, che necessita di interventi importanti: negli anni la squadra ha dovuto allenarsi facendo lo slalom tra i secchi che raccoglievano l’acqua piovana dal tetto. Il Comune ha già programmato un restyling importante, ottenendo circa un milione di euro con fondi Pnrr.
«Non è stata una decisione facile – spiegano dall’associazione – ma necessaria e improvvisa.
La lettera
«Se dovessero partire i lavori – continuano dall’associazione - saremmo senza una casa, se non dovessero partire subito, saremmo con una casa che dovremmo lasciare ogni volta che piove, ogni volta che qualcosa va storto. Nessuno si è degnato di darci risposte. Navighiamo nell’incertezza e nel Municipio 5 altri spazi non ce ne sono. Una soluzione la troveremo comunque, non ci arrendiamo facilmente. Resta solo una certezza: eravamo l’unica squadra femminile di pallavolo in B2 a Bari. Ma non siamo mai stati tanto importanti quanto il calcio».
«Sappiamo che non è la stessa cosa – proseguono dall’associazione - però, vogliamo specificarlo: non chiedevamo né maxischermi, né nuovi spalti. Volevamo solo la garanzia di uno spazio per i piccoli e per poter giocare qui, nella nostra casa, con la nostra B2. Un diritto che ci è stato tante volte negato». L’altra problematica è legata agli alti costi di gestione di un campionato di serie B. «Una decisione che ci costa caro perché non è facile – aggiungono - Adesso ci tocca ricominciare da capo o meglio, ripartire. Eppure ci credevamo tanto, volevamo crederci perché ci abbiamo messo tanto cuore in questi anni. Sono stati anni preziosi - concludono dall’associazione - anche grazie alle persone che hanno fatto parte di questo viaggio e lo hanno reso possibile: tutti, dal primo all’ultimo. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e ci rimettiamo al lavoro per ricostruire, ripartendo dal settore giovanile. Non staremo fermi».
L’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli si dichiara a disposizione per risolvere la questione e cercare quindi di aiutare l’associazione. Anche in vista degli stessi lavori che partiranno al palazzetto. «Abbiamo scelto di candidare il Pala San Pio – spiega Petruzzelli – nonostante ci fossero altri palazzetti che ugualmente avevano bisogno di interventi, proprio perché riconoscevamo il ruolo fondamentale della squadra di pallavolo femminile e l’importanza di allenarsi e giocare in una struttura idonea. Abbiamo così riconosciuto il valore di quella realtà sportiva, che ha un ruolo importante anche dal punto di vista sociale, in quel territorio e ci dispiace per questa decisione». L’associazione avrebbe chiesto al Comune di rinviare i lavori di un anno per permettere di fare svolgere il campionato in tranquillità. «Una richiesta che era ancora in corso di valutazione con l’impresa – prosegue ancora Petruzzelli – e loro hanno preso questa decisione ancora prima di aspettare una nostra risposta. Mi dispiace molto aver letto queste dichiarazioni e resto sempre a disposizione per cercare eventuali soluzioni».