«Non attuarono le condotte necessarie a evitare il suicidio di un paziente»: dg Migliore e tre medici a giudizio per omicidio colposo

A loro è contestato il non aver predisposto le misure necessarie a evitare il suicidio del paziente nonostante due precedenti eventi simili

«Non attuarono le condotte necessarie a evitare il suicidio di un paziente»: dg e tre medici a giudizio per omicidio colposo
«Non attuarono le condotte necessarie a evitare il suicidio di un paziente»: dg e tre medici a giudizio per omicidio colposo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Novembre 2023, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 14:00

Il gup di Bari Giuseppe Montemurro ha rinviato a giudizio il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, e tre dirigenti medici, con l'accusa di omicidio colposo omissivo, per non aver messo in atto le condotte necessarie a evitare il suicidio di un paziente avvenuto nel 2019.

L'uomo, un 56enne di Triggiano (Bari), si lanciò da una finestra del reparto di neurologia in cui era ricoverato. A processo, oltre a Migliore, andranno la direttrice sanitaria pro tempore dell'epoca, Matilde Carlucci, e il direttore del dipartimento di neuroscienze Nicola Antonio Quaranta.

Cosa è successo

A loro è contestato il non aver predisposto le misure necessarie a evitare il suicidio del paziente nonostante due precedenti eventi simili avvenuti, nel 2015, nel padiglione 'Murri' del reparto di medicina interna.

La direttrice dell'unità operativa di neurologia Maria Trojano ha scelto di essere giudicata con rito abbreviato. Per lei l'accusa ha chiesto la condanna a otto mesi di reclusione, e il suo processo inizierà il 28 gennaio. Rinviato a giudizio con l'accusa di falsità ideologica di pubblico ufficiale in atto pubblico, Alessandro Dell'Erba, direttore dell'unità Gestione rischio clinico e sicurezza del paziente, che secondo l'accusa avrebbe attestato falsamente l'applicazione "a regime" - in tutte le unità del Policlinico - della raccomandazione ministeriale sulla prevenzione del rischio di suicidio del paziente in ospedale. Lo scorso 8 novembre Migliore era stato rinviato a giudizio insieme ad altri tre, tra dirigenti ed ex dirigenti dell'azienda ospedaliera, per le sospette morti causate dal batterio della legionella tra il 2018 e il 2019.

© RIPRODUZIONE RISERVATA