Centrodestra, altro vertice, attesa per l’ok a Romito. A Bari si lavora alle liste

Centrodestra, altro vertice, attesa per l’ok a Romito. A Bari si lavora alle liste
di ​Paolo MELCHIORRE
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 05:00

Sul territorio c’è chi lavora già alla composizione delle liste per le prossime amministrative, mentre a Roma oggi potrebbe finalmente essere sciolto il dilemma sul candidato sindaco. È questa la situazione a metà settimana nel centrodestra dopo che nell’ultimo week-end politico l’attenzione della coalizione si era spostata giocoforza sul congresso provinciale di Fratelli d’Italia, che ha ufficializzato l’elezione a presidente di Michele Picaro.

L'incontro a Roma

Nella capitale, invece, sarebbe previsto oggi un altro incontro tra esponenti di spicco della coalizione che in Parlamento sostiene il governo di Giorgia Meloni. Il nodo-candidature, soprattutto nelle città capoluogo di regione e dunque con un’importanza strategica rispetto ad altri Comuni, è ancora sul tavolo e i tempi per risolverlo si assottigliano.
Nella corsa alla poltrona di primo cittadino a Bari il nome più gettonato rimane quello del leghista Fabio Romito, attuale consigliere regionale pugliese. La sua candidatura per il post-Decaro resta solida, e ciò spiega anche l’attivismo dello stesso esponente del partito di Salvini in queste settimane (vedi la diretta sul suo profilo Meta di una settimana fa). La coalizione deve comunque fare una scelta nell’ambito di una rosa di nomi abbastanza ristretta che comprende figure politiche già affermate e note come il magistrato Stefano Dambruoso, oppure esponenti della cosiddetta “società civile” come il medico legale Francesco Introna. Sulla possibile candidatura di Dambruoso spingerebbe anche una parte non indifferente dell’imprenditoria locale, ma le scelte – si sa – tengono conto anche di altri fattori, come la geopolitica nazionale. In sostanza, quale peso si dà alla conquista della poltrona di sindaco a Bari nello scacchiere complessivo del centrodestra? 
Senza contare la pesante eredità che verrà lasciata da Antonio Decaro, non più ricandidabile ma che comunque resterà presidente nazionale Anci.

Quanto intende mettere sulla bilancia il centrodestra per interrompere un governo ventennale di centrosinistra a Palazzo di città, pensando anche alla scadenza regionale del prossimo anno (si voterà per eleggere presidente e nuovo consiglio)? Insomma, la scelta va ben ponderata e forse da questa si potrebbe intuire il peso che la coalizione intende dare in un futuro anche prossimo alla Puglia (sarà sede del G7 a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno, cioè appena dopo l’esito della consultazione amministrativa ed europea). 

Le liste 


Mentre si attende ad ore di sciogliere il rebus sul candidato sindaco per Bari della coalizione, le forze politiche di centrodestra sono impegnate localmente su più versanti. In casa Fratelli d’Italia il neo-presidente provinciale, Michele Picaro, attende da un momento all’altro l’ok alla sua elezione dagli organi di garanzia del partito per procedere all’insediamento dell’esecutivo e partire a spron battuto, dopo la full-immersion di sabato scorso alla Fiera del Levante con la responsabile della segreteria politica e del tesseramento del partito, Arianna Meloni. In casa Forza Italia il vice-segretario cittadino, Giuseppe Carrieri, colto in un momento di pausa, riferisce che si sta lavorando alla composizione delle liste: un puzzle non semplice da comporre tra amministrative ed europee (anche se per queste ultime conta soprattutto l’indicazione nazionale), pur se mancano tre mesi abbondanti per trovare la quadratura del cerchio. Ovviamente il lavoro per le liste viene fatto prestando un orecchio a quanto potrebbe arrivare dalla capitale sulla candidatura a sindaco di Bari. Da quel momento il centrodestra dovrà mettere a punto una strategia elettorale comune efficace per tentare il ribaltone a Palazzo di città.
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