Edilizia, “tetti verdi” obbligatori e stop ai cantieri alle 12: ecco le nuove regole

Edilizia, “tetti verdi” obbligatori e stop ai cantieri alle 12: ecco le nuove regole
Edilizia, “tetti verdi” obbligatori e stop ai cantieri alle 12: ecco le nuove regole
di Samantha DELL'EDERA
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 05:00

Stop ai rumori nei cantieri dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 7 del mattino. Il Comune di Bari è pronto, dopo un anno dal varo del regolamento edilizio, ad una serie di modifiche. Alcune solo di tipo tecnico, altre che hanno un impatto sulla cittadinanza. Come la regolamentazione dei rumori dei cantieri. L’attuale regolamento prevede che le attività di cantiere (quelle di carattere rumoroso) non possono svolgersi nei seguenti orari: periodo invernale dall’1 novembre al 31 marzo dalle 13 alle 15:30 e dalle 20:30 alle 07:00; periodo estivo dall’1 aprile al 31 ottobre dalle 13 alle 16 e dalla 21 alle 7.

La modifica invece prevede che «le emissioni sonore dei cantieri edili devono essere contenute nei limiti previsti dalle vigenti normative in materia di isolamento acustico – si legge nel provvedimento - ai sensi della normativa regionale vigente, le emissioni sonore, provenienti da cantieri edili, sono consentite negli intervalli orari 7.00 -12.00 e 15.00 - 19.00, fatta salva la conformità dei macchinari utilizzati a quanto previsto dalla normativa della Unione europea e il ricorso a tutte le misure necessarie a ridurre il disturbo, salvo deroghe autorizzate dal Comune o specifiche ordinanze».

Cosa cambia

Una modifica che però non è piaciuta al Municipio II.

Il provvedimento è infatti all’esame dei cinque municipi e il secondo municipio (Poggiofranco, San Pasquale, Carrassi, Mungivacca) ha espresso parere favorevole ma con una raccomandazione: «Il mantenimento dei precedenti orari di funzionamento dei cantieri previsti dal vigente art. 21 e, quindi, di sopprimere la proposta modifica dell’art 21». Ossia i cantieri devono fermare i rumori – secondo il Municipio II – alle 13 come era prima e non alle 12. Questo per non arrecare danni al funzionamento degli stessi cantieri. 

In realtà la modifica richiesta dal Comune riguarda esclusivamente un adeguamento della norma regionale dell’inquinamento acustico. E quindi è obbligatoria.
Altra modifica prevista riguarda i cosiddetti “tetti verdi”, ossia la realizzazione di spazi verdi sui tetti per «limitare le isole di calore». «Per gli interventi di nuova costruzione e di demolizione e ricostruzione anche parziale – si legge nel provvedimento - per una volumetria pari o superiore al 50% di quella esistente, dev’essere prevista la realizzazione di “tetti verdi” sul lastrico solare per una superficie minima del 50% al fine di contribuire all’incremento della resilienza urbana ai cambiamenti climatici, di contribuire alla riduzione dell’isola di calore a livello urbano e di migliorare le proprietà termofisiche dell’isolamento delle coperture». Tale obbligo non si applica: per edifici isolati inferiori a 50 metri quadri di superficie coperta; per gli edifici aventi destinazione produttiva; per gli edifici dove più del 50 % della copertura è utilizzata per installare attrezzature, pannelli fotovoltaici, collettori solari e altri dispositivi e dove sia destinata a verde il 60% della superficie permeabile, quest’ultima non inferiore al 60% della superficie fondiaria.

In sostanza il Comune, anche dopo aver ascoltato le associazioni di categoria del settore, propone la deroga alla realizzazione dei tetti verdi nel caso in cui ad esempio siano presenti sul tetto degli impianti fotovoltaici, con l’obbligo però di realizzare superfici verdi a piano terra. Altra modifica riguarda il divieto di posizionare tende da sole al piano terra, qualora la strada sia priva di marciapiede. Nelle strade con presenza di marciapiede, la parte che sporge sulla strada può essere realizzata ad altezza non inferiore a 2,20 metri dal piano del marciapiede, e deve essere arretrata di almeno 60 centimetri.

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