"Da un mese lasciamo i cornetti invenduti fuori dalla porta di ingresso del nostro bar: li incartiamo e sistemiamo in un sacchetto che leghiamo alla maniglia. Lo facciamo perché abbiamo spesso notato chi ha bisogno passare davanti alla nostra attività o entrare per chiedere un po' d'acqua. Abbiamo pensato che lasciare loro qualcosa da mangiare fosse giusto".
Così Luigi D'Alba, 44enne responsabile di "Dodò Café", bar in via Alighieri a Bari, spiega quanto accade all'ora di chiusura.
L'iniziativa
"I cornetti che non vendiamo durante la giornata vengono donati: non sempre sono tanti, ieri erano sei in altri giorni sono un paio.
"Era scritto che forse sarebbe meglio portare i cornetti in corso Italia all'Area51", un centro polifunzionale che si occupa di persone fragili. "Ma io - afferma D'Alba - mi muovo a piedi e diventa complicato. Continueremo a lasciarli fuori dal bar, a disposizione di chi ne ha bisogno".