Bari cambia volto: rotatorie e collegamenti rapidi fra Poggiofranco e Quartierino

Bari cambia volto: rotatorie e collegamenti rapidi fra Poggiofranco e Quartierino
di Riccardo RESTA
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Giovedì 26 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:19

La viabilità fra il rione Poggiofranco e il Quartierino, a Bari, è pronta a rifarsi il look. Sono prossimi a partire, orientativamente a settembre, i lavori che connetteranno due aree della città che fino a questo momento non si erano mai “parlate” fra di loro. E, in più, all’interno del progetto rientrerà anche la sistemazione della zona di Santa Fara, per connettere Poggiofranco direttamente al centro e viceversa.
Stiamo parlando di un cantiere da 10 milioni di euro per le opere stradali (che rientrano in un progetto più ampio da 44 milioni già in corso a opera di Ferrovie-appulo lucane), la cui durata stimata (ma i tempi delle opere pubbliche sono sempre molto approssimativi) è di due anni e mezzo.

Gli interventi previsti


Si tratta di una serie di interventi, a cura delle Fal, che andranno a modificare profondamente la rete viabile correlata al raddoppio della linea ferroviaria prevista nella tratta Bari-Bitritto, lungo la direttrice per Matera. E, adesso, sembra che le cose si siano definitivamente sbloccate, almeno per quanto riguarda la nuova geografia urbana di Bari, a cominciare dall’addio al vecchio passaggio a livello.
Il progetto definitivo è stato approvato nel giugno dello scorso anno, e adesso Giuseppe Galasso, assessore cittadino ai Lavori pubblici, conferma che il cantiere è prossimo al via: «Lo presenteremo a giorni, per l’inizio di settembre».
Ma sul nuovo assetto ci sono già delle anticipazioni: «Con l’eliminazione del passaggio a livello di via delle Murge da parte delle Fal – spiega l’assessore – il Comune in sede di convenzionamento dei lavori ha chiesto e ottenuto la modifica in maniera significativa del sistema viario in corrispondenza della zona del sottopasso Giuseppe Filippo».
Quindi, a beneficiare di questo sostanzioso intervento saranno, come detto, innanzitutto i rioni Poggiofranco e Quartierino, storicamente “schiacciato” fra due linee ferroviarie e collegato solo attraverso ponti e sottopassi. Ma, con l’interessamento del sottovia Giuseppe Filippo e con il coinvolgimento dell’asse nord-sud, ricadute si prevedono anche per gli snodi principali che conducono al Libertà, al rione Stanic e verso la tangenziale.
«Ci sarà un collegamento ciclopedonale fra Poggiofranco e Quartierino, e a parte un altro collegamento carrabile», prosegue Galasso. Nello specifico, sarà realizzato un raccordo nuovo per «connettere via Generale Bellomo con il ponte Solarino – specifica l’assessore. L’altra novità è rappresentata dal collegamento diretto fra Poggiofranco e la zona di Santa Fara, con una grande rotatoria in corrispondenza del santuario».
Insomma, quello che si prospetta è un intervento che rivoluzioni da cima a fondo la viabilità della zona ovest di Bari. «La rotatoria fra Poggiofranco e Santa Fara permetterà di immettersi direttamente sull’asse nord-sud – illustra Galasso. Di conseguenza, anche chi parte da Poggiofranco troverà conveniente immettersi su quell’arteria di scorrimento, sia per andare verso la tangenziale sia (molto più frequentemente) per procedere verso il centro».
Chi, infatti, da via Mazzitelli o da via Matarrese vuole raggiungere il centro città, oggi è costretto a percorrere viale Orazio Flacco o il sottopasso di viale Pasteur, con lunghe code e imbottigliamenti nel traffico, mentre con il nuovo sistema viario si «avrà la possibilità di poter beneficiare del ponte Adriatico, con un deflusso del traffico molto più agevole», prevede Galasso.
La promessa, infine, è che non ci saranno particolari disagi alla circolazione: «Saranno cantieri più fluidi rispetto a quelli che hanno, per esempio, interessato via Amendola, trattandosi di nuova viabilità.

I lavori in presenza di traffico inevitabilmente creano un condizionamento, mentre è più facile intervenire per creare una zona nuova e poi aprirla alla circolazione stradale», conclude l’assessore.

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