Bari, c'è il bosco verticale: il Park&ride di Corso Vittorio Veneto perde 200 posti auto

Bari, c'è il bosco verticale: il Park&ride di Corso Vittorio Veneto perde 200 posti auto
di Samantha DELL’EDERA
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Sabato 17 Giugno 2023, 05:00

Il park and ride di corso Vittorio Veneto a Bari si ridimensiona per fare spazio al “bosco verticale” progettato dall’archistar Stefano Boeri. In virtù di un accordo di programma firmato più di dieci anni fa, stanno per entrare nel vivo i lavori per la realizzazione di un edificio sul modello del bosco verticale di Milano. Sono quindi cominciati gli interventi del Comune per ridimensionare il parcheggio di scambio che da 700 posti passerà a 500. La nuova area sarà “arretrata” nella zona dove prima erano presenti i capannoni dell’ex Set poi abbattuti. Si entrerà sempre da corso Vittorio Veneto ma l’uscita sarà su via Brigata Regina. Ieri sono stati ultimati gli interventi sull’impianto di illuminazione (che mancava nella precedente area di sosta). Inoltre partiranno a breve anche i lavori di prolungamento di via Anita Garibaldi che da via Napoli arriverà sul lungomare Vittorio Veneto. E su via Garibaldi sarà spostata anche la fermata delle navette. «Queste modifiche – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - porteranno ad una leggera riduzione dei posti auto pari al 30 per cento in meno. Si passerà dagli attuali 700 a circa 500 posti, ma questi 200 posti auto che salteranno saranno poi compensati dal nuovo park and ride che realizzeremo in via Scopelliti». 

Entro il 2025 altri 780 posti

Un progetto che partirà intorno al 2024 e ci vorrà però un anno per portarlo a compimento: qui ci saranno 780 posti auto (ad eccezione del lunedì perché l’area sarà utilizzata per il mercato settimanale). «Quando quel parcheggio andrà a regime – conclude Galasso – avremo una capienza quasi doppia rispetto all’attuale park and ride». Per quanto riguarda invece le tempistiche sui lavori del parcheggio su corso Vittorio Veneto, la prossima settimana o al massimo la successiva sarà aperta la nuova area risistemata e si procederà alla chiusura della vecchia, in modo da permettere l’avanzamento del cantiere privato. 
Il progetto dei privati prevede la realizzazione di un edificio di otto piani di altezza con circa 130 appartamenti di differenti tagli, da 50 a 150 metri quadri, adibiti a utenze diverse per composizione sociale e familiare a cui si aggiungeranno 10 appartamenti di dimensioni superiori, disposti alle teste dell’edificio e caratterizzati dalla presenza di ampie terrazze, e 6 appartamenti con giardino privato.
Il valore aggiunto del progetto è la presenza di piante e alberi lungo le terrazze e le logge e nel nuovo parco: la selezione delle essenze, che conterà in totale quasi 100 alberi e quasi 20 mila arbusti e erbacee, terrà conto delle specifiche esigenze del contesto climatico e ambientale, tra cui le alte temperature estive e la vicinanza al mare. Inserendosi nel contesto ecologico locale e ispirato alle “lame”, elemento naturale molto diffuso nel paesaggio pugliese, il nuovo parco accoglierà arbusti e piante tipiche della macchia mediterranea. Per ottimizzare il risparmio idrico è previsto un sistema di raccolta delle acque piovane.
Il progetto risale, come detto, ad un accordo di programma del 2010 con la Ferrotramviaria e il Comune di Bari ma ha ottenuto il via libera nel 2021. E prevede una serie di opere di urbanizzazione primaria e di costruzioni che saranno cedute al Comune a cominciare da un parchetto che sarà pubblico e accessibile, servizi e aree commerciali, un asilo. I capannoni ex Set sono già stati abbattuti e al loro posto ci sarà quindi il park and ride. Via Anita Garibaldi sarà prolungata fino a corso Vittorio Veneto in modo da dividere in due le aree: da una parte gli edifici del bosco verticale e dall’altra la zona del park and ride e il parchetto.
 

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