Lotta a evasori e “furbetti”: il Comune batte cassa per recuperare 19 milioni. Partiti gli accertamenti relativi al 2022

Lotta a evasori e “furbetti”: il Comune batte cassa per recuperare 19 milioni. Partiti gli accertamenti relativi al 2022
di Samantha DELL’EDERA
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Venerdì 28 Aprile 2023, 05:00

La lotta all’evasione ha portato accertamenti per 19 milioni di euro di cui il 37 per cento, pari a 7 milioni di euro, già riscosso. E non solo: il Comune di Bari è riuscito anche a chiudere con 20 anni di anticipo rispetto al preventivato un disavanzo di amministrazione da 14 milioni di euro. Si sono registrate minori entrate per le riscossioni, dovute anche alle difficoltà delle famiglie di coprire i debiti. 
Questo il quadro del rendiconto di gestione 2022 presentato ieri dall’assessore al Bilancio, Alessandro D’Adamo, affiancato dal direttore della ripartizione Giuseppe Ninni.

I conti del Comune 

Il Comune ha chiuso i conti del 2022 con una serie di risultati positivi: aumento del fondo di cassa finale, miglioramento del risultato di amministrazione, recupero integrale del disavanzo di amministrazione da riaccertamento straordinario, riscossione dei residui attivi, investimenti sul territorio, recupero evasione. Unico aspetto per il quale si è avuto un risultato negativo: i troppi debiti fuori bilancio nel 2022.
«Dal rendiconto – ha detto D’Adamo – scaturisce un quadro complessivo più che soddisfacente della situazione finanziaria del Comune di Bari. Possiamo quindi trarre positivi auspici per affrontare con forza e determinazione la gestione del Bilancio di Previsione 2023/2025, con il quale continueremo a mantenere alta la quantità e qualità dei servizi, oltre che la misura degli investimenti».

Il rincaro dei costi per l'amministrazione


La gestione finanziaria del 2022 ha comunque dovuto fare i conti con gli effetti della guerra in Ucraina che, per quanto riguarda il Comune di Bari, hanno rappresentato un significativo rincaro dei costi energetici e il conseguente aumento dei prezzi degli appalti di forniture, servizi e lavori.

Per le famiglie e imprese si è verificata una significativa riduzione del potere d’acquisto e della capacità di fronteggiare tempestivamente gli obblighi tributari locali. I conseguenti effetti sul bilancio comunale e sulla gestione finanziaria 2022, in termini di minori entrate e maggiori spese, sono stati però fronteggiati con la programmazione e politica tariffaria decisa per il 2022, e con la positiva partecipazione dello Stato attraverso specifiche misure di sostegno nei confronti dei cittadini ed imprese ma anche degli enti locali. Sono arrivati dallo Stato 5,2 milioni di euro.

La disponibilità di cassa


La disponibilità di cassa complessivamente a disposizione dell’Ente al termine dell’esercizio si attesta nella misura di oltre 343 milioni con un incremento del 27% rispetto al 2021 (270 milioni), del 46% rispetto al 2020 (234 milioni), del 56% rispetto al 2019 (219 milioni), del 72% circa rispetto al 2018 (199 milioni). In definitiva, nel quinquennio 2018/2022 la liquidità del Comune di Bari è aumentata di oltre 144 milioni di euro.
Per i residui attivi relativi a crediti di natura extratributaria (proventi da servizi, da canoni, da sanzioni al codice della strada), la consistenza finale, anche per effetto dello stralcio a stato patrimoniale di quelli più vetusti, registra un decremento rispetto al 2021 assestandosi al termine dell’esercizio sui 110 milioni circa. Tra questi, quelli più consistenti sono riferiti ai canoni di locazione alloggi e alle sanzioni al codice della strada. Dalla lotta all’evasione 2022 è stato possibile accertare crediti per un importo pari a circa 19 milioni di euro, comprensivi di sanzioni e interessi, dei quali una ragguardevole percentuale (37%) già incassata. Con riferimento alle opere pubbliche, le spese in conto capitale ammontano a 37 milioni di euro che, sommate a quelli relativi ad investimenti già avviati entro il 2022 ma re-imputati in base al cronoprogramma di spesa agli esercizi successivi pari a 73 milioni di euro, forniscono la misura complessiva dei cantieri aperti a tutto il 31 dicembre 2022 in tutta la città che quota circa 110 milioni. A questi, poi, devono aggiungersi gli investimenti finanziati dal Pnrr ed altre misure statali: nel corso del 2022 sono arrivati 44 milioni come anticipazioni.


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