Dal Comune 40mila euro a fondo perduto che per chi apre un negozio: pronto il bando per chiedere il finanziamento. Come funziona

Dal Comune 40mila euro a fondo perduto che per chi apre un negozio: pronto il bando per chiedere il finanziamento. Come funziona
di ​Samantha DELL’EDERA
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Martedì 7 Novembre 2023, 07:23 - Ultimo aggiornamento: 09:49

Fino a 40mila euro per aprire una nuova attività commerciale. Il Comune di Bari ha ottenuto il finanziamento di 2 milioni e 500mila euro da utilizzare per il progetto “Impresa Prossima” che mira a contrastare la desertificazione commerciale che sta colpendo anche la città di Bari. Tra il 2012 e il 2020 in tutta Italia hanno abbassato la saracinesca 77mila negozi in sede fissa. Non è sufficiente a ribaltare questa tendenza il segno positivo (+8,8%) registrato dalle attività di alloggio (alberghi, b&b) e pubblici esercizi (bar, ristoranti). Per il commercio in sede fissa, resistono i negozi di base (alimentari - 2,6%) e le attività che, accanto al soddisfacimento dei bisogni primari, svolgono nuove funzioni (tabaccherie - 2,3%). Ma per tutti gli altri il declino è evidente. Basta anche passeggiare per alcune zone della città, da via Manzoni all’estramurale Capruzzi per rendersi conto della situazione attuale del commercio barese.
Da qui l’idea del Comune di offrire contributi a fondo perduto per l’apertura di nuovi esercizi di vicinato. In cambio i beneficiari si impegnano a promuovere servizi per migliorare dal punto di vista sociale, culturale e ambientale il quartiere in cui sono insediati.

La proposta del Comune 


«Dopo i risultati positivi ottenuti con il bando “Un negozio non è solo un negozio”, che riproporremo a breve nella sua seconda edizione, siamo pronti a partire con questa nuova iniziativa per sostenere l’apertura di nuovi negozi in città - commenta l’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone -.

Impresa prossima è un bando a sportello con cui intendiamo lanciare una sfida agli aspiranti commercianti baresi: cerchiamo nuove idee imprenditoriali per rinnovare la scena commerciale della città di Bari».

Come funziona il contributo economico


Nel dettaglio l’intervento prevede per ciascun progetto finanziato un contributo economico a fondo perduto per le spese di investimento fino a 40mila euro, sino al massimo dell’80% sul totale delle spese di investimento previste; un contributo economico a fondo perduto per le spese di gestione fino a 10mila euro; servizi di formazione e accompagnamento in favore dei soggetti proponenti e dei beneficiari per l’intero ciclo del progetto (nei limiti del 20% del budget del progetto). Il budget complessivo a disposizione dell’iniziativa è di 2.500.000 euro. Il bando Impresa Prossima sarà pubblicato entro la fine di novembre. E rientra nella strategia complessiva del Comune che include anche i progetti di “Un negozio non è solo un negozio” e di “Bari Artigiana”. 


Nel primo caso il budget a disposizione è stato di 4 milioni di euro. Sono stati 188 i progetti presentati, 95 quelli valutati positivamente, 91 quelli ammessi e avviati per un totale di risorse impegnate pari a 3 milioni e 781mila euro. Al momento sono 9 i progetti terminati, 14 quelli in corso o che termineranno entro dicembre, 53 quelli entro giugno 2024 e 15 quelli entro dicembre 2024. In cambio di lavori di ristrutturazione sono stati offerti diversi servizi alla città: oltre 200 tra eventi (spettacoli, esposizioni, mostre, presentazioni, ecc.), formazione (laboratori, corsi, workshop), servizi ai cittadini (sportelli, incontri, ecc.), iniziative mutualistiche e solidaristiche (scontistiche, gratuità, riuso, donazioni). Con “Un negozio non è solo un negozio”, il Comune di Bari ha vinto anche il premio nazionale Future4cities nella categoria sviluppo economico locale. E di progetti ce ne sono stati tanti, come ad esempio quello della Fioreria Padre Pio che ha realizzato il primo distributore automatizzato di piante e fiori h24 a Poggiofranco, offrendo anche corsi teorico – pratici per gli alunni delle scuole della città. O ancora la pasticceria Fanelli che ha promosso attività di pasticceria per bambini ed adolescenti con una festa di quartiere animata dai piccoli cuochi.

Artigianato


Altro progetto è “Bari Artigiana”: contributi a fondo perduto fino a 60.000 euro per l’apertura e la gestione di botteghe, laboratori, show room e/o spazi per l’esposizione e la vendita a Bari vecchia in locali commerciali al pianterreno, aperti al pubblico e con accesso e affaccio diretto alla strada. In cambio, le imprese artigiane beneficiarie di contributo si impegnano a realizzare attività, iniziative, eventi e/o servizi per promuovere l’artigianato artistico e di tradizione per i cittadini ed i turisti. L’area interessata dalla misura è quella racchiusa tra corso Vittorio Emanuele, piazza Massari, piazza Isabella d’Aragona, corso Senatore Antonio De Tullio, lungomare Imperatore Augusto e piazza IV Novembre.
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