Giovane turista pestato in piazza dal branco: calci anche quando l'uomo cade a terra.

Giovane turista pestato in piazza dal branco: calci anche quando l'uomo cade a terra.
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Martedì 31 Ottobre 2023, 21:17 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 16:57

Un ragazzo ha subito un pestaggio in centro, a Bari Vecchia. La violenza inaudita è avvenuta in piazza del Ferrarese, cuore della movida, e al momento non si conoscono i motivi. Ma un video ha ripreso tutto: nelle immagini si vedono almeno 4 ragazzi, di cui tre appaiono minorenni, inseguire e colpire ripetutamente la vittima fino a farla crollare a terra.

Video

La denuncia sui social

«Bari città sicura: mentre il sindaco si avvale della scorta (poliziotti) in realtà l’incolumità di cittadini e turisti è sempre più a rischio». È un passaggio del post pubblicato su Facebook con cui Luigi Cipriani, segretario politico del movimento Riprendiamoci il Futuro, accompagna il video - divenuto ben presto virale - di «un giovane pestato a sangue da alcuni scalmanati in piazza del Ferrarese». Cosa abbia scatenato la furia degli aggressori - molto probabilmente giovanissimi della zona - non si è ancora capito, ma dalle immagini si vede un uomo a volto scoperto con un martello nella mano destra che raggiunge un ragazzo. 
Pochi istanti: lo sgambetta e lo scaraventa al suolo, poi lo colpisce a ripetizione: spinte, calci, pugni, mentre nel video si sentono in sottofondo anche le risate, raccapriccianti, di altri giovani che assistevano quasi divertiti alla vile aggressione.

«Qui non devi venire»

Gioventù bruciata e violenta in pieno centro. Vivono in branco, per darsi coraggio. «Che ci fa qui, che ci fai? Qui non devi venire più?», urla l’uomo in dialetto barese. E giù botte, anche da parte di un ragazzino che lo colpisce con un calcio alla testa. Il giovane si copre il viso, fatica a tenere gli occhi aperti, convive con il dolore. L’aggressore è una furia: cerca di picchiarlo con il martello («Io ti ammazzo»), ma viene fermato dall’intervento di altri giovani, forse suoi amici. Il video, di 28 secondi, termina qui. 
«Alla luce di tale grave e ingiustificata aggressione mi vergogno di essere un cittadino barese», ha concluso Cipriani, mentre il suo sfogo social, che ha fatto il pieno di like e condivisioni, ha suscitato molta indignazione: «Oltre ad essere tutto vergognoso - è scritto in un commento -, fa specie vedere quel ragazzino tirare un calcio alla testa del malcapitato… divertendosi.

Che brutte immagini». E se «chi riprende, si diverte pure lui», si legge ancora, c’è anche chi punta il dito contro l’indifferenza dei baresi che «come al solito voltano le spalle e fanno finta di non vedere. I soliti vigliacchi che si girano senza intervenire». Rassegnazione, ma soprattutto rabbia dei baresi per una situazione denunciata da molti mesi, in una zona della città, a due passi dal centro, dove «non c’è nessun controllo», ma in costante peggioramento. La rassegnazione, invece, si manifesta con un commento ripetuto da tutti come una sola voce: «È diventata una città invivibile». Un commento a poche ore dall’ennesima aggressione e l’ennesima violenza in una zona che sembra ormai allo sbando, senza più controllo. 

I precedenti


A giugno, sempre in piazza del Ferrarese, un 12enne è stato aggredito senza alcun motivo da un gruppo di coetanei e colpito con alcuni pugni. «Mio figlio e i suoi amici stavano chiacchierando - ha raccontato la mamma, ancora scossa da quanto accaduto, sul Quotidiano -. Questi delinquenti senza alcun motivo lo hanno aggredito». Il gruppo di ragazzini ha attaccato all’improvviso, senza la minima avvisaglia. Gli amici del giovane, tutti della sua stessa età, presi dal panico sono scappati. «Uno di questi altri ragazzi ha colpito mio figlio con uno schiaffo sulla nuca - ha proseguito la mamma -, poi un altro lo ha bloccato da dietro e altri gli hanno dato due pugni in faccia, uno schiaffo e due calci. Un attacco gratuito». Per fortuna il giovane non ha riportato grossi danni, solo un livido sotto l’occhio, essendo riuscito a non cadere e a fuggire quasi subito. Giovedì scorso, invece, Vito Carrassi, capotreno delle Ferrovie del Sud Est, ha rimediato due pugni in pieno volto, solo per aver difeso una ragazza dall’aggressione del suo compagno nella stazione ferroviaria di via Oberdan, a Japigia.
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