Bari, furti nei negozi: controlli rafforzati e primi arresti. Vandali identificati grazie alle telecamere

Il prefetto Bellomo: «Non esiste un’organizzazione. Sono atti isolati di teppisti». Appello ai commercianti: «Denunciate»

Bari, furti nei negozi: controlli rafforzati e primi arresti. Vandali identificati grazie alle telecamere
di Elga MONTANI
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Martedì 8 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16:08

Aumento dei controlli sul territorio, soprattutto durante le ore notturne, e appello ai commercianti a dotarsi di sistemi di difesa passivi aggiornati, come telecamere di videosorveglianza e vetrine blindate. E soprattutto appello a denunciare eventuali aggressioni o furti. Il problema dei furti e delle spaccate ai negozi di Bari è stato al centro di un incontro tenutosi in prefettura ieri mattina, dal quale è emerso che diverse sono le azioni da intraprendere, non solo per reprimere certi episodi, ma per cercare prima di tutto di evitare che si ripetano. D’altronde, negli ultimi mesi, le segnalazioni in tal senso sono state tante, e in diverse zone della città, anche se molte si sono concentrate nella zona del quadrilatero del centro cittadino. Ma i malviventi non hanno risparmiato nemmeno Poggiofranco, Carrassi o il quartiere Libertà.

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Il prefetto Bellomo


«Abbiamo esaminato gli episodi – spiega il prefetto Antonia Bellomo, a margine dell’incontro di ieri mattina - che da metà del mese di febbraio e fino alla scorsa settimana si sono verificati, concentrandosi soprattutto nella zona centrale della città di Bari.

Analizzando quanto accaduto, abbiamo potuto vedere che, dalle indagini svolte dalle forze di polizia, è emerso che spesso questi atti non sono opera di organizzazioni strutturate, ma di singoli soggetti che tentano il furto o lo compiono, portando via un bottino che non giustifica tanto impegno». Quanto accaduto non sarebbe quindi da addebitare ad organizzazioni criminali, ma a singoli soggetti. Questo emerge anche da quanto è visibile dalle telecamere di sorveglianza, sia delle attività, che presenti in città, in quanto dalle immagini è stato possibile vedere spesso singoli soggetti, o al massimo coppie di soggetto, che utilizzano anche strumenti di fortuna.

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«Non siamo di fronte ad una organizzazione criminale – aggiunge il prefetto -. Abbiamo, comunque, preso atto che si sono state delle attività di repressione già messe in atto dalle forze di polizia. Qualche soggetto è già stato individuato ed intercettato. Sono state individuate anche persone che avevano mezzi atti allo scasso». E su cosa si possa fare in questo momento per evitare che episodi di questo tipo continuino a ripetersi, il prefetto Bellomo ha le idee chiare: «Possiamo aumentare la presenza dei servizi svolti dalle forze di polizia sul territorio, soprattutto nell’orario notturno, ovvero quando questo tipo di episodi si verificano maggiormente». Si metterà, quindi, in atto quanto richiesto a gran voce da cittadini, e dagli stessi commercianti. Pur essendo consapevoli, come sottolineato qualche giorno fa dal comandante Palumbo della polizia locale di Bari, presente anch’egli all’incontro in prefettura, che la città non può essere militarizzata, e non è possibile che ci siano presidi fissi ad ogni angolo.

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L'appello ai commercianti

Il prefetto ha voluto fare un appello ai commercianti: «È fondamentale che vengano denunciati questo tipo di atti, altrimenti non potremo mai quantificare bene il fenomeno». Inoltre, chiama in causa i commercianti stessi, invitandoli a: «pensare anche a dei sistemi di protezione e difesa passiva, come sistemi di videosorveglianza all’interno dei locali, o vetrine che siano più difficili da rompere, magari blindate». Il controllo del territorio, che dovrebbe già essere stato implementato nel fine settimana appena trascorso, come dichiarato dall’assessore Carla Palone in una intervista pubblicata ieri sulle nostre pagine, sembra essere in questo momento l’unica arma contro questo tipo di atti. Necessario vedere se l’aumento dei servizi da parte delle forze dell’ordine riescano a garantire sicurezza e tranquillità ai commercianti, ormai sfiduciati e impauriti, anche a causa del brutto periodo che il commercio barese e non solo sta vivendo. Questi atti, che siano spaccate o furti con spaccata, sono l’ennesimo sfregio ad un settore in crisi, che ha visto i saldi di fine stagione non andare bene. Trovarsi anche a combattere contro atti che sono principalmente vandalici, e costano cari ai titolari delle attività, non permette di guardare al futuro con ottimismo.

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