Baresi indisciplinati, dai tavolini “selvaggi” ai rifiuti: quasi 17mila multe a novembre

Baresi indisciplinati, dai tavolini “selvaggi” ai rifiuti: quasi 17mila multe a novembre
di ​Samantha DELL’EDERA
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Martedì 5 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 14:00

In un mese 16.048 multe per violazioni al codice della strada e 549 nei confronti degli incivili dei rifiuti. Il report di novembre della polizia locale evidenzia le “cattive abitudini” dei baresi (e non solo), dal parcheggio selvaggio al superamento dei limiti di velocità fino all’abbandono di rifiuti da parte di cittadini provenienti da altri Comuni.

I controlli


Scendendo nel dettaglio, delle 549 multe legate al settore “rifiuti” ce ne sono 304 per conferimento di immondizia fuori orario.

Sono state beccate 118 persone mentre lasciavano sacchetti di rifiuti nel territorio di Bari, pur provenendo da altre città. Una pratica purtroppo molto diffusa che sta creando non pochi problemi soprattutto nei quartieri più periferici come Torre a Mare, il San Paolo, Carbonara, Ceglie, Loseto e le campagne di Palese e Santo Spirito. Altri 74 baresi sono stati multati per mancata raccolta differenziata (sia privati che attività commerciali). Controlli anche nei confronti dei proprietari dei cani: due sono stati multati per non aver raccolto gli escrementi dai marciapiedi. 

I locali


I blitz della polizia locale hanno riguardato anche i locali: ben 25 sono stati multati per occupazione di suolo pubblico. Nelle ultime settimane sono infatti stati individuati bar, pub e ristoranti che avevano sistemato all’esterno tavoli, sedie e ombrelloni senza averne le autorizzazioni. In due casi (i più recenti) è scattata anche la sospensione dell’attività per cinque giorni.
Su 53 pubblici esercizi controllati ci sono stati anche 5 multati perché non avevano effettuato una indagine fonometrica. Un requisito necessario per ridurre i disagi ai residenti che vivono nello stesso palazzo dove è situata l’attività commerciale, soprattutto se in presenza di autorizzazione per pubblico spettacolo. Un locale è stato multato perché non aveva posizionato all’esterno un posacenere, uno perché aveva pubblicizzato sui social network un evento. Una pratica molto diffusa ma vietata in base al Documento strategico del Commercio. «È vietata la pubblicità degli spettacoli e degli intrattenimenti in genere attraverso stampa, radio e altri sistemi di comunicazione», si legge in uno degli articoli. E già diversi gestori sono stati multati con sanzioni di circa mille euro.

I mercati


Controlli anche nei mercati dove in cinque occasioni sono stati trovati scooter e auto parcheggiati tra le bancarelle. Per quanto riguarda invece il settore “turistico” ci sono stati 35 controlli su ncc, taxi e trenini. Sono scattati 4 fermi amministrativi (da 2 a 8 mesi)con ritiro della carta di circolazione nei confronti di altrettanti ncc scoperti a lavorare senza licenza. Due taxi sono stati sanzionati perché seguivano dei turni diversi da quelli assegnati o avevano chiesto dei soldi in più rispetto a quelli stipulati con il Comune con convenzione. Per quanto riguarda invece le verifiche nei negozi, in 4 casi sono stati trovati degli sconti ai capi di abbigliamento non conformi al regolamento. Il capitolo maggiore è quello che riguarda le violazioni al codice della strada: 16.048 in un mese di cui poco più di 4mila emesse dagli ausiliari della sosta (quindi per ticket scaduti anche). Quattro invece i parcheggiatori abusivi denunciati con 3 ordini di allontanamento.
Continua anche il lavoro della task force per frenare fenomeni di abusivismo nelle strutture ricettive. A novembre due gli alberghi multati perché non avevano esposto i prezzi minimi e massimi. Nei mesi precedenti sono stati 142 i controlli e le ispezioni durante i quali sono stati scoperti 4 strutture ricettive non autorizzate e 4 bed and breakfast abusivi. Ad alcune di queste violazioni hanno fatto seguito un’ordinanza di sospensione dell’attività e cinque ordinanze di cessazione.
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