Amtab, 55 autobus in avaria: il weekend “nero” dei trasporti

Amtab, 55 autobus in avaria: il weekend “nero” dei trasporti
4 Minuti di Lettura
Martedì 1 Agosto 2023, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 07:49

Cinquantacinque autobus rimasti in officina o rientrati dopo poco per avaria. L’Amtab continua a registrare problemi sui mezzi e i numeri del fine settimana appena trascorso parlano chiaro: 26 le vetture rimaste in azienda (anche per mancanza di personale per ferie) venerdì; 22 sabato e sette di domenica (inferiore solo perché le stesse corse previste nei festivi in estate sono ridotte). 

Diversi i problemi sui mezzi

E i problemi riscontrati sui mezzi sono stati dei più diversi: dall’aria condizionata rotta e quindi l’impossibilità per l’autista di lavorare ad avarie ai cambi, ai sistemi di rifornimento, alla rottura di vetri o di luci esterne.

C’è stato persino un mezzo rientrato perché si spegneva durante la marcia. Un altro è rimasto fermo durante la corsa perché si è verificato un incidente a bordo, un passeggero è caduto ed è stato necessario l’intervento del 118. In alcuni casi è stato difficile persino “rimorchiare” il mezzo in avaria per assenza di personale addetto a questo compito. Nei giorni scorsi ci sono stati autisti che hanno trascorso l’intero turno ad attendere di rientrare in azienda. I dipendenti sono preoccupati. Perché la situazione sta peggiorando giorno dopo giorno. «Chiediamo che il Comune si prenda carico di quanto sta accadendo – spiegano i dipendenti – perché la situazione è davvero preoccupante. L’assenza di una guida sta portando l’azienda allo sbando». 


Nei giorni scorsi non sono mancate anche sollecitazioni da parte dei sindacati in merito ad alcuni spostamenti interni effettuati che hanno fatto storcere il naso. «Nel contempo - spiegano ancora i dipendenti - continuano a saltare le corse, gli autobus si fermano in strada. Preoccupa anche la mancata convocazione del tavolo per il rinnovo degli accordi aziendali che scadono il 31 dicembre».


Dal punto di vista della tenuta, l’azienda, dopo il fallimentare bilancio del 2022 con una perdita di circa 4,2 milioni di euro, sta comunque registrando degli utili, pari a circa 700mila euro ogni quattro mesi, rivenienti dall’adeguamento Istat e dagli stessi abbonamenti annuali a 20 euro (per i quali il Comune ha versato ad Amtab la restante parte economica). «E’ un’azienda che non è in declino», hanno spiegato più volte dal Comune. Intanto però le perplessità degli stessi dipendenti sono state confermate anche dall’ultima rilevazione effettuata nell’ambito del progetto sul controllo sulla qualità dei servizi che il Comune ha commissionato ad un’azienda privata esterna. I rilevatori hanno verificato le aree di sosta, le fermate, il funzionamento e le condizioni dei bus evidenziando luci e ombre dell’Amtab. 
Da una parte i servizi giudicati ottimali dei park and ride e delle aree di sosta (ad eccezione di quella dell’ex Manifattura), e dall’altra le pecche di fermate e autobus. I rilevatori addetti al cosiddetto “mystery shopping” ossia a delle indagini in anonimato per verificare in prima persona la qualità dei servizi offerti, hanno evidenziato per il 30 per cento dei casi mezzi con graffi sulla carrozzeria, per il 26 per cento bus con pavimenti rovinati, per il 12 per cento con sedili rovinati, per il 18 per cento con cattivi odori. Nel 20 per cento dei casi rilevato dello “sporco sedimentato” e nel 9,4 per cento gomme e cicche. Nel 5 per cento dei casi mancava persino indicazione sul numero del mezzo. Trovati bus senza aria condizionata nel 6 per cento dei casi, nel 42,8 per cento non è stata riscontrata la presenza di personale di verifica a bordo. Il Comune ha comunque ottenuto importanti finanziamenti Pnrr per l’acquisto di nuovi mezzi, circa 95 milioni di euro, che serviranno a rinfoltire l’attuale flotta mandando in pensione quei bus non più in condizioni di prestare servizio. E che invece al momento vengono utilizzati proprio per cercare di garantire il rispetto delle corse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA