Amministrative a Bari, Laforgiani contro Pd: «Uno sgarbo non invitare Michele alla convention»

Amministrative a Bari, Laforgiani contro Pd: «Uno sgarbo non invitare Michele alla convention»
Amministrative a Bari, ​Laforgiani contro Pd: «Uno sgarbo non invitare Michele alla convention»
di Beppe STALLONE
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 12:52

Potrebbe assumere i contorni di una soap opera, quella fra i due schieramenti che fanno capo agli altrettanti candidati sindaco del centrosinistra, se non fosse che la posta in gioco è molto alta e cioè il governo della città di Bari per i prossimi 5 anni. 

In un clima che qualcuno definisce avvelenato, qualcun altro delicato, una semplice parola o una frase o un atteggiamento può assumere un significato politico rilevante, tale da mettere in crisi quel delicato equilibrio che si sta cercando di mantenere fra le formazioni che appoggiano Leccese e quelle che sostengono Laforgia. 
Le vecchie volpi della politica stanno già facendo i conti con i pacchetti di voti a disposizione e stanno soppesando, valutando le varie ipotesi: se il fronte si spacca, la Convenzione potrà raggiungere una certa percentuale di consensi che potrebbe aumentare se su Laforgia convergono i 5 Stelle, ma a questi converrebbe correre da soli con un loro candidato sindaco per marcare la loro identità e fare la differenza.

Gli scenari

In questi ipotetici scenari il centrosinistra con Leccese potrebbe vincere anche al primo turno o quanto meno andare al ballottaggio con il centrodestra, su cui difficilmente in un secondo tempo potrebbero giungere i voti di laforgiani e pentastellati. Chiaro che il tentativo, sincero o meno, di trovare il candidato unitario del centrosinistra resta l’obiettivo su cui tutti dicono di puntare o almeno il vessillo da sbandierare fino a che non si giungerà al giorno della verità. Che potrebbe essere il 25 domenica con la manifestazione e presentazione ufficiale allo Showville del candidato Pd Vito Leccese o il 27 febbraio quando dovrebbe tornare a riunirsi il tavolo della coalizione con i due candidati. 
Fino ad allora continuano le schermaglie.

Ieri pomeriggio una nuova nota dei partiti della Convenzione per Bari 2024, critica e stigmatizza il comportamento dei partiti che sostengono Leccese, Pd in testa.

Ovviamente. In sostanza sono due le accuse: convocazione troppo lontana rispetto a quello che doveva essere un tavolo politico convocato in modo permanente; mancato “invito” di Laforgia all’assemblea con Vito Leccese. «Appare chiaro che non è possibile tergiversare oltre, ed inspiegabilmente, sulla necessità di organizzare a brevissimo il confronto in seno al tavolo politico tra Michele Laforgia e Vito Leccese con tutti i 35 soggetti che attualmente siedono al tavolo. Ci si propone di tenere il prossimo incontro il 27 febbraio (sulla base di una presunta “disponibilità di buona parte delle forze politiche facenti parte del tavolo per questa data”, a valle di una verifica che non ha riguardato nessuno dei soggetti della Convenzione): non è esattamente una data che risponde all’idea di tempestività che chiunque avrebbe considerato, ma sia chiaro che il tavolo deve tornare a riunirsi partendo dal confronto con i due candidati senza tergiversare oltre». 

Insomma Todaro avrebbe stabilito il 27 senza neanche sentire quelli della Convenzione, cosa che il segretario ha fatto per far sì che ci possano essere i tempi tecnici per la richiesta avanzata dai 4 civici, cioè la convocazione dei due candidati sindaco da parte dei segretari nazionali dei partiti di centrosinistra. 
Il secondo punto: «Attribuiamo un'importanza così elevata a questo confronto, sia al tavolo che in pubblico, che avremmo auspicato che già il 25 febbraio il comitato elettorale di Leccese potesse offrire una nuova occasione per un confronto largo e certamente partecipato tra i due candidati, dopo che La Giusta Causa l’ha offerta nella sua recente assemblea». 
Il segretario Todaro ha voluto sgombrare il campo e precisa: «Intanto lo Showville non è il comitato elettorale di Vito Leccese ha costi improponibili anche per il Pd e poi noi davamo per scontato che tutto il mondo del centrosinistra partecipasse e quindi anche la Convenzione. D’altronde sabato Leccese fu invitato informalmente al comitato elettorale di Laforgia per l’assemblea, allo stesso modo davamo per scontato che Michele partecipasse alla presentazione della candidatura del Pd di Vito Leccese allo Showville. Quanto alla convocazione del tavolo per il 27, la ragione per cui si era proposta una data di 72 ore successiva a sabato 24 era solo per permettere che maturasse il processo proposto dalle civiche. Poi confrontiamoci non abbiamo difficoltà. Stiamo condividendo un pensiero. E sulla data devo anche confrontarmi coi 5 Stelle».

© RIPRODUZIONE RISERVATA