Tra terzo e quarto mandato: 45 sindaci tornano candidabili in Puglia

Tra terzo e quarto mandato: 45 sindaci tornano candidabili in Puglia
di Giuseppe ANDRIANI
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Domenica 18 Febbraio 2024, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 11:20


Via al terzo mandato per i sindaci nei Comuni tra i 5 e i 15mila abitanti, mentre viene cancellato ogni vincolo per i Comuni con meno di 5mila abitanti. La riforma è stata approvata ormai qualche settimana fa. E con le amministrative alle porte, c'è chi inizia a farsi i calcoli. Il dibattito pubblico, intanto, verte sulla possibilità del terzo mandato per i governatori regionali. La Lega insiste, Matteo Salvini porta avanti il proposito, ma Fratelli d'Italia pare addirittura intenzionato ad andare alla conta dei voti in Commissione. Il governo rischia la spaccatura su un tema che è evidentemente molto caro ai salviniani, anche per cercare di "blindare" Luca Zaia in Veneto, che sogna la terza elezione consecutiva. Guarda da lontano, ma con interesse, anche Michele Emiliano, che appena due giorni fa ha detto che per lui sarebbe faticoso ma che non si candiderà alle Europee di giugno. E ha ribadito che un limite ai "mandati democratici è incostituzionale".

I Comuni con più di 15mila abitanti


C'è chi pensa a un'apertura anche per i sindaci dei Comuni con più di 15mila abitanti. E qui il caso di Bari è emblematico: Antonio Decaro ci starebbe? Probabilmente sì.

Anche se per Emiliano sarebbe l'uomo giusto come nuovo governatore pugliese. Intrecci che però rappresentano soltanto la punta dell'iceberg.

La nuova legge

 


La nuova legge sul terzo mandato, quella che riguarda i piccoli Comuni, è già destinata a cambiare la geografia elettorale di diversi paesini. In Puglia nei Comuni con meno di 5mila abitanti sono sette i sindaci che stanno per concludere il terzo mandato e che potrebbero addirittura candidarsi per la quarta volta, vista la norma approvata qualche settimana fa. Sono, invece, 30 quelli al secondo mandato. L'esercito dei sindaci dei Comuni tra i 5 e i 15mila abitanti al secondo mandato, che adesso potranno concorrere per il terzo, sono 38. Sono 63 invece, quelli al primo.


La pratica della rielezione è piuttosto diffusa, come dimostrano i dati elaborato da OpenPolis. In totale in Puglia, compresi i capoluoghi e le grandi città (quelle con più di 15mila abitanti, per intendersi) sono 90 i primi cittadini che sono già stati eletti due volte e sette - già ricordati in precedenza - quelli scelti dalla popolazione per tre volte. I sindaci eletti per la prima volta e oggi in carica sono invece 155. L'apertura della nuova norma, insomma, piace e tanto alla politica, anche se in passato la Corte costituzionale si era espressa in maniera piuttosto critica, per usare un eufemismo.

Openpolis


«Già oggi peraltro esistono alcuni piccoli comuni con un sindaco al quarto mandato e altri, tra 5 e 10mila abitanti, in cui è al terzo - ricorda Openpolis -. Nel primo caso si tratta di 5 comuni sardi. Qui infatti la legge regionale prevedeva già questa possibilità. Come vedremo meglio in seguito però la norma è stata dichiarata illegittima dalla corte costituzionale e non è più in vigore. La decisione della consulta però non ha avuto effetti sui sindaci di questi territori, che sono rimasti in carica. Senza contare che la loro posizione risulta attualmente in linea con le regole previste dal nuovo decreto».

La situazione in Puglia

Tra le regioni con più sindaci interessati alla rielezione, nelle modalità con cui fino ad ora era vietata, la Lombardia e il Piemonte. Ma anche la provincia di Lecce. Pesano, insomma, quelle zone con diversi paesi al di sotto dei 15mila abitanti. In Puglia, a conti fatti, c'è un esercito di 45 sindaci che fino a poche settimane fa sarebbero stati incandidabili e che oggi, invece, sono in corsa. E sperano anche i governatori. Sarà l'aria di questo avvio di 2024 ad aprire alla continuità.
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