Mestre, bus sfonda la recinzione del cavalcavia Vempa e prende fuoco. Ventuno vittime, tra cui due bambini e l'autista trevigiano - Foto Video

Incidente a Mestre nella serata di martedì 3 ottobre: a bordo c'erano turisti ucraini. 15 persone ferite. Alla guida Alberto Rizzotto, 40enne di Tezze di Piave. Sul posto è arrivato anche il sindaco che ha già disposto il lutto cittadino

Mestre, bus a fuoco sul cavalcavia Venpa: ci sarebbero vittime. Interrotta anche la linea ferroviaria
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Martedì 3 Ottobre 2023, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 12:15

MESTRE - Tragedia a Mestre nella serata di martedì 3 ottobre 2023. Intorno alle 20, in via Elettricità, proprio sul cavalcavia Vempa, un autobus ha sfondato la recinzione ed è precipitato. Nella caduta il mezzo ha impattato sui cavi dell'elettricità, a terra ha preso fuoco. Il bilancio delle vittime è di 21 morti, fra i quali due bambini e 15 feriti

A bordo del bus, che stava effettuando un "servizio atipico", ossia prenotato per una tratta specifica senza fermate intermedie, c'erano turisti ucraini, tedeschi ma anche croati e francesi, da quanto emerso dal rinvenimento di passaporti. Il bus stava rientrando al camping Hu, ex Jolly, di Marghera

L'autista era di nazionalità italiana: la vittima è Alberto Rizzotto, aveva 40 anni e viveva a Tezze di Piave, in provincia di Treviso.

 

Cosa è successo al bus

Il bus ha sfondato la recinzione del cavalcavia Vempa, è precipitato sui cavi dell'elettricità e ha preso fuoco. Si tratta di un autobus de La Linea, che lavora per Actv. Sul posto si sono precipitate tantissime ambulanze. Non solo, sono moltissimi i cittadini che, allarmati, sono accorsi sul luogo dell'incidente, filmando la scena - VIDEO.

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Le vittime dell'incidente

È di 21 morti e 15 feriti il bilancio dell'incidente avvenuto a Mestre/Marghera questa sera e comunicato dalla Prefettura ai soccorritori.

I soccorsi sono ancora in corso, per cui il numero di vittime e feriti è da considerarsi provvisorio.

Nel dettaglio, il bilancio delle vittime alle 22 di martedì 3 ottobre è il seguente: 19 deceduti sul posto; 2 deceduti in ambulanza.

I feriti: 1 bambino portato con elisoccorso a Padova e una donna trasferita da Treviso (si tratta di una bambina di 4 anni gravemente ustionata, non cosciente, ricoverata e intubata. Bambina che arriva direttamente dall'incidente in elisoccorso. La donna, invece, è una donna di 50 anni che arriva dall'ospedale di Treviso anche lei grave, intubata, ustionata e con politraumi. Bambina e donna sono entrambe ucraine ma non parenti); 6 pazienti a Mestre di cui 3 rossi 3 gialli; 1 paziente a Mirano codice rosso; 1 paziente a Dolo codice giallo; 9 pazienti a Treviso - 2 codici rossi, 2 codici gialli, il resto non ha codice ma ci sono 2 bambini.

Gli operai eroi di Fincantieri

Nei primissimi momenti dopo l'incidente due operai del Gambia, che lavorano a Fincantieri, si sono buttati tra le fiamme per soccorrere le persone dentro il bus - LA VIDEOINTERVISTA ALL'OPERAIO EROE

Il vigile del fuoco sotto choc

«Ci sono tanti morti, troppi», ha detto un vigile del fuoco che si è allontato per qualche minuto della zone di operazioni di recupero del pullman precipitato a Marghera. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine che non fanno entrare nessuno. Ci sono almeno 50 ambulanze.

La Procura di Venezia apre un'inchiesta

La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d'inchiesta sul terribile incidente del pullman a Mestre, costato la vita a 21 persone. Nelle prossime ore verrano analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul cavalcavia, per capire meglio la dinamica dello schianto. Sul logo del disastro è giunto in serata anche il procuratore capo, Bruno Cherchi

La nota del campeggio che ospitava i turisti

Il Gruppo Human Company, proprietario di "Hu Venezia camping in town", struttura che ospitava alcune delle persone coinvolte nell’incidente avvenuto questa sera a Mestre, ha inviato una nota nella quale "esprime il più profondo cordoglio e la massima vicinanza ai familiari dei passeggeri del bus. Siamo in contatto con la direzione sanitaria degli ospedali e con le autorità competenti per aggiornamenti sull’evolversi della situazione e sulle condizioni di salute dei feriti".

Incertezza sulle persone uscite dal camping

C'è una situazione di attesa e grande incertezza al camping 'Hu" di Marghera, dove alloggiavano le vittime dell'incidente del pullman a Mestre, perchè la mancanza di una contabilità aggiornata sugli ospiti in uscita per le gite non permette al momento di risalire ai turisti effettivanente saliti su quella navetta. Sul posto sono giunte le forze dell'ordine, mentre alcune autorità consolari arrivate già qualche ora dopo l'incidente sono in attesa di incrociare i dati dei connazionali in loro possesso con quelli dei registri del camping. 

Il sindaco Brugnaro: «Una scena apocalittica»

Sul luogo dove è avvenuto l'incidente è giusto subito anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, sconvolto dalla portata della tragedia, quello che si è trovato davanti agli occhi il primo cittadino è, come ha scritto in un post su Twitter, «una scena apocalittica». Secondo alcune indiscrezioni Brugnaro sarebbe in contatto telefonico con la premier Giorgia Meloni che gli avrebbe espresso la sua vicinanza. Intanto il sindaco ha già annunciato di aver subito disposto il lutto cittadino. Anche il presidente Sergio Mattarella ha chiamato il sindaco Brugnaro epr esprimergli vicinanza.

Sul fatto è intervenuto anche Luca Zaia, il presidente della Regione Veneto è in continuo contatto con i soccorritori. «E’ una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21, vittime e di più di 20 persone ricoverate negli ospedali del Veneto molte delle quali in gravissime condizioni. Purtroppo l’incidente ha coinvolto anche alcuni minori. È stata immediatamente attivata l’intera rete del SUEM 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi».

«Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza», termina il Presidente.

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Anche il Patriarca Moraglia arriva a Mestre

Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, in contatto con il Sindaco e il Prefetto della città, si è recato poco fa sul luogo del gravissimo incidente che ha coinvolto un autobus sul cavalcavia tra Mestre e Marghera. Il Patriarca prega e chiede preghiere per le vittime, tra cui anche bambini, per i feriti e per tutte le persone coinvolte nell’incidente - VIDEO

Coinvolta anche la linea ferroviaria

La circolazione è sospesa tra Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre dalle 19.40 per l'intervento dei Vigili del Fuoco. Lo riferisce Trenitalia. I treni ad alta Velocità e intercity Notte, sottolinea Trenitalia, possono subire ritardi. I treni regionali possono subire ritardi, limitazioni di percorso, cancellazioni e sostituzioni con bus.

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