MEDIO ORIENTE

Guerra Israele, iniziato «attacco su larga scala» a Gaza. L'esercito: trovati corpi di ostaggi nella Striscia. Sirene a Tel Aviv e nel centro del Paese

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Guerra Israele, «Attacco su larga scala» su obiettivi Hamas a Gaza. Appello all'Egitto per l'apertura del valico di Rafah
Guerra Israele, «Attacco su larga scala» su obiettivi Hamas a Gaza. ​Appello all'Egitto per l'apertura del valico di Rafah

Biden chiama Netanyahu

Joe Biden ha discusso con il primo ministro Benjamin Netanyahu «il coordinamento Usa con le Nazioni Unite, l'Egitto, la Giordania, Israele e altri nella regione per garantire ai civili innocenti l'accesso all'acqua, al cibo e alle cure mediche», riaffermando «il suo sostegno a tutti gli sforzi per proteggere i civili»: lo rende noto la Casa Bianca.

Bbc: donne e bambine vittime dell'attacco a convoglio di profughi

Ci sarebbero soprattutto donne e bambini tra le 70 vittime dell'attacco ieri sera a un convoglio di profughi diretti verso il sud di Gaza lungo il corridoio umanitario. A confermarlo alcuni video, riferiscono la Bbc e il Guardian, che mostrano la carneficina sulla scena. Nel filmato sono visibili 12 cadaveri. Si tratta soprattutto di donne e bambini, alcuni dei quali sembrano avere tra i 2 e i 5 anni.

Michel: da Gaza rischio di nuove ondate migratorie in Ue

Con il conflitto in Israele e Palestina «esiste un forte rischio di migrazione e di spostamento di un gran numero di persone verso i Paesi vicini che già accolgono un numero significativo di rifugiati sul loro territorio. Se» la situazione «non viene gestita con attenzione, c'è il rischio di ulteriori ondate migratorie verso l'Europa». Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera d'invito ai leader Ue per il vertice straordinario del 17 ottobre. «Il conflitto», osserva inoltre Michel, potrebbe «esacerbare le tensioni tra le comunità» in Ue «e alimentare l'estremismo».

Farnesina conferma: 3 italo israeliani dispersi

In riferimento ad una tabella grafica attribuita allo Stato di Israele che indicherebbe «in 8 i cittadini italiani scomparsi e un morto» dopo gli assalti armati nella regione di Gaza, fonti della Farnesina precisano che al momento i cittadini con passaporto italiano di cui in Israele non si hanno notizie sono tre.

L'esercito: trovato corpi di ostaggi

L'esercito israeliano ha confermato di aver trovato i corpi di alcuni ostaggi portati via da Hamas nella Striscia di Gaza nel corso di una serie di 'raid miratì condotti nelle scorse ore. Nel corso di un briefing al ministero degli Esteri, un portavoce dell'esercito ha detto: «Noi abbiamo trovato e localizzato nel perimetro della Striscia di Gaza dei cadaveri di israeliani che erano stati rapiti». Stamattina lo stesso esercito aveva definito «non accurate» le notizie del ritrovamento di alcuni corpi.

Sirene d'allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele

Per la seconda volta oggi le sirene di allarme che segnalano razzi da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In cielo si sono ascoltate alcune esplosioni in aria dovute all'intercettamento dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome.

Hamas ostacola ancora fuga dei palestinesi

L'esercito israeliano ribadisce che Hamas ha continuato a ostacolare anche nel pomeriggio l'evacuazione dei civili palestinesi verso il sud della Striscia di Gaza richiesta da Israele per la loro sicurezza. Il portavoce militare ha diffuso il video di un ingorgo stradale «causato da Hamas» nella Striscia. Stamani l'esercito aveva già accusato l'organizzazione terroristica di impedire la fuga dei civili e aveva indicato che due itinerari protetti sarebbero stati garantiti tra le 10 e le 16 ora locale.

Esercito: preparativi per significativa operazione di terra

L'esercito israeliano ha annunciato che sta completando i preparativi per «una significativa operazione di terra» a Gaza. L'esercito ha anche detto che è pronto a «espandere l'offensiva» attraverso una «largo ventaglio di piani operativi» che includono attacchi dall'aria, dal mare e da terra.

Al Qaeda, appello alla Jihad: musulmani si mobilitino in tutto il mondo

Un appello alla Jihad è stato diffuso da Al Qaeda sui suoi canali Telegram affinché i musulmani si mobilitino in tutto il mondo per colpire obiettivi israeliani e americani. A riportare l'appello sono i servizi di intelligence Usa nei report inviati agli alleati. In particolare, secondo quanto si apprende, nei messaggi si inviterebbero i musulmani a colpire i cittadini di religione ebraica nonché le basi militari, le ambasciate e gli aeroporti statunitensi nei paesi musulmani, dagli Emirati Arabi al Marocco, dell'Arabia Saudita al Bahrein. Si indicano come possibili obiettivi anche gli altri paesi che offrono appoggio a Israele.

Nell'appello, sempre secondo quanto avrebbe riferito l'intelligence Usa, si invitano i musulmani in Egitto, Siria, Libano e Giordania a sostenere i palestinesi con uomini, armi, denaro e rifornimenti e ad unirsi ai militanti che stanno combattendo a Gaza.

 

 

 

Esercito israeliano: un attacco su larga scala» su obiettivi Hamas a Gaza

L'esercito israeliano sta conducendo attualmente «un attacco su larga scala» su obiettivi del terrore di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

 

 

Crosetto: «Oggi faremo rientrare carabinieri a Gerico»

«Oggi probabilmente faremo rientrare» il contingente di carabinieri che si trova a Gerico. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante un'intervista alla festa del Foglio. «Ieri sera la situazione era tranquilla, oggi non lo è più - ha sottolineato -. Stiamo valutando e oggi dovrebbero rientrare. Si tratta di 22 carabinieri».

 

 

Sopralluogo di Netanyahu nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza

Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha compiuto un sopralluogo oggi nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza, nella zona di Israele a ridosso del confine con la striscia di Gaza. «Là è passato fra le rovine delle abitazioni in cui è avvenuto il terribile massacro». Lo rende noto un comunicato ufficiale emesso dopo che il premier aveva abbandonato la zona. Netanyahu, precisa il comunicato, ha incontrato i combattenti sul terreno, fra cui il comandante della brigata dei paracadutisti. Quei villaggi sono ormai deserti perchè gli abitanti sono stati evacuati in località sicure. 

Fazioni chiedono al Al Sisi l'apertura del valico di Rafah

Le fazioni palestinesi a Gaza hanno fatto appello al presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi di agire con urgenza per aprire il valico di Rafah nella Striscia in modo da evacuare feriti e fornire aiuto umanitario. Lo ha riferito Haaretz secondo cui il portavoce del ministero della sanità di Hamas Asraf el-Qudra si è mosso nella stessa direzione. Secondo quest'ultimo senza una immediata fornitura di attrezzature e generatori, migliaia di pazienti sono in pericolo. 

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Blinken a Riad: lavoriamo per proteggere civili da ambo le parti

«Mentre Israele persegue il suo legittimo diritto di difendere il suo popolo e di cercare di garantire che ciò non accada mai più, è di vitale importanza che tutti noi ci prendiamo cura dei civili. E stiamo lavorando insieme per fare esattamente questo, in particolare stiamo lavorando per creare aree sicure a Gaza, per creare corridoi in modo che l'assistenza umanitaria possa raggiungere le persone che ne hanno bisogno. Nessuno di noi vuole vedere la sofferenza dei civili da nessuna parte, che sia in Israele o a Gaza o altrove»: così il segretario di stato Usa Antony Blinken nel suo incontro col ministro degli esteri saudita Faisal bin Farhan Al Saud. Blinken ha inoltre ribadito che «Hamas non rappresenta il popolo palestinese né le sue legittime aspirazioni per il futuro». «Hamas - ha proseguito - è un gruppo terroristico. Il suo unico obiettivo è distruggere lo Stato di Israele e uccidere gli ebrei. Ed è importante che il mondo intero lo veda come tale. Penso che questo sia un momento importante per la chiarezza morale quando si parla di Hamas.

Chirurgo ospedale Shifa: si rischia epidemia

«L'ospedale di Shifa è pieno di famiglie sfollate. Ci sono persone che dormono sui pavimenti, ovunque, anche all'interno dell'ospedale. L'affollamento porterà a un'epidemia, alla diffusione di malattie infettive. I medici hanno portato le loro famiglie in ospedale per sicurezza». Lo scrive su X Ghassan Abu Sitta, chirurgo ricostruttivo che si trova all'interno dell'ospedale di Shifa, a Gaza. 

Dopo fuga da Gaza notte all'addiaccio per sfollati

Notte trascorsa all'addiaccio per molti dei palestinesi che ieri, su intimazione delle forze armate israeliane, hanno lasciato le proprie abitazioni nel Nord della striscia di Gaza per raggiungere la zona indicata loro a sud del Wadi Gaza. Un giornalista dell'ANSA ha testimoniato a Nusseirat che sono ormai stracolme le strutture dell'Unrwa, l'ente dell'Onu per i rifugiati. Non essendoci all'interno più nemmeno posto per sedersi, molti hanno dormito su marciapiedi: alcuni su materassi portati da casa, altri su carretti trainati da asini. Da Gaza City prosegue l'arrivo di nuovi sfollati: anche a piedi, per l'esaurimento della benzina. 

 

Tajani: «Nostro obiettivo due popoli due Stati»

«Israele ha tutto il diritto di difendersi, ma ci auguriamo che la reazione sia proporzionata all'offesa subita».

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'assemblea enti locali di Forza Italia a Monza. «La situazione è abbastanza complicata, la nostra prima preoccupazione è quella di salvare gli ostaggi ed evitare un'escalation che coinvolga anche altri Paesi», ha detto Tajani, ribadendo l'augurio che «si possano organizzare dei corridoi umanitari per fare uscire il maggior numero possibile da Gaza. Siamo al lavoro per cercare di salvare il maggior numero possibile di vite umane, dopo il criminale attacco di Hamas». Secondo il titolare della Farnesina «l'Europa deve essere portatrice di pace, fermo restando il diritto di Israele ad esistere», perché «l'idea di cancellare Israele dalla carta geografica è un'idea che respingiamo al mittente, però il nostro obiettivo - anche se in questo momento sembra difficilmente raggiungibile - è quello di avere due Stati per due popoli, per gli israeliani e per i palestinesi. Questo è l'unico modo per avere poi una situazione di stabilità. È un lavoro complicato, ma bisogna andare avanti verso questo obiettivo ambizioso, non dobbiamo rinunciarci».

 

Il Libano denuncia Israele all'Onu

Il Libano si prepara a presentare una denuncia al Consiglio di sicurezza dell'ONU per «l'uccisione intenzionale da parte di Israele del giornalista libanese Issam Abdallah» e per altri giornalisti feriti, ha annunciato il ministero degli Affari esteri libanese. In un comunicato diffuso dall'agenzia governativa di notizie libanese, il ministero degli esteri denuncia «una palese aggressione, un crimine contro la libertà di espressione, contro il giornalismo e i diritti umani» e «attribuisce a Israele la responsabilità dell'attuale escalation» nel sud del Libano. 

 

Sanità Gaza: 2.215 morti per gli attacchi di Israele

È arrivato a 2.215 il bilancio dei morti a Gaza per gli attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha riferito il ministero della sanità locale, citato dai media. 

Oms, aereo con forniture mediche atterrato vicino al valico di Rafah

Un aereo dell'Organizzazione mondiale della sanità, con forniture mediche per sostenere i bisogni sanitari urgenti a Gaza è atterrato ad Al Arish, in Egitto, vicino al valico di Rafah. «Siamo pronti a distribuire le forniture non appena sarà stabilito l'accesso umanitario attraverso il valico», lo scrive oggi su X il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Continuiamo a chiedere a Israele di riconsiderare la decisione di evacuare 1,1 milioni di persone. Sarebbe una tragedia umana», ha aggiunge.

Papa chiama parrocchia Gaza

Papa Francesco ha chiamato nuovamente, ieri sera, la parrocchia di Gaza, assicurando che sta facendo tutto il possibile per evitare altro spargimento di sangue. Lo ha riferito il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli (che si trova a Betlemme perché non è riuscito a rientrare a Gaza dopo lo scoppio della guerra), alla corrispondente di Tv2000 a Gerusalemme. Il Papa, dopo diversi tentativi, è riuscito a parlare con il viceparroco che è a Gaza, padre Youssef, ha chiesto come stavano, ha chiesto dei tanti bambini, cristiani e musulmani, assistiti dalle suore di Madre Teresa, e ha assicurato che sta facendo tutto quello che può per questa situazione.

Egitto e Stato Uniti concordano apertura di Rafah per americani

Egitto e Stati Uniti hanno concordato di consentire ad americani e palestinesi con cittadinanza americana a Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah. Lo afferma una fonte egiziana citata dai media. Sempre secondo i media Israele si è detta d'accordo di astenersi da azioni sul valico in modo che resti aperto fino alle 17. Il Qatar, sempre secondo i media, coinvolto nei negoziati, insieme a Egitto e Stati Uniti, ha ricevuto il via libera da Hamas e dalla Jihad islamica.

 

Le forze israeliane hanno rivendicato l'uccisione dell'esponente di Hamas Ali Qadi

Le forze israeliane hanno rivendicato l'uccisione dell'esponente di Hamas Ali Qadi, a capo di un commando contro Israele lo scorso fine settimana, ricordando che era stato uno dei palestinesi rilasciati nello scambio per il sosldato di Tsahal Gilad Shalit. Sempre in mattinata, era stata annunciato l'uccisione di un esponente del gruppo terroristico Hamas in un attacco aereo effettuato la notte scorsa sulla Striscia di Gaza. L'attacco ha preso di mira una base di Hamas e ha provocato la morte Murad Abu Murad, accusato di aver avuto un ruolo importante nel dirigere i terroristi durante il massacro dello scorso fine settimana.

 

Ministero della Salute di Gaza: "1300 israeliani morti"

Tra i morti figurano anche 724 bambini, ha comunicato il ministero della Salute di Gaza. Il conflitto ha provocato al momento la morte di 1300 israeliani, mentre 120 ostaggi sono ancora in mano di Hamas.

Tel Aviv, sirene di allarme per lancio di razzi da Gaza

Le sirene di allarme per il lancio di razzi da Gaza stanno risuonando nella parte centrale di Israele, compresa l'area grande di Tel Aviv che include anche l'aeroporto Ben Gurion. Lo hanno segnalato i sistemi di rilevazione.

Ripresi i lanci di razzi da Gaza sul sud di Israele

Sono ripresi i lanci di razzi da Gaza sul sud di Israele dopo una pausa di circa 10 ore. Lo ha detto l'esercito spiegando che per ora ad essere sotto tiro sono le comunità israeliane a ridosso le Striscia. Secondo l'esercito ieri solo su Ashkelon, città costiera nel sud del Paese, Hamas ha lanciato oltre 150 razzi

In corso comitato di sicurezza al Viminale

È in corso il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato al Viminale dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Al centro della riunione, a cui partecipano i vertici delle forze di polizia e dell'intelligence, i riflessi della guerra tra Israele e Palestina su sicurezza e terrorismo in Italia.

Esercito israeliano: sventata infiltrazione terroristi in Libano

L'esercito ha annunciato di aver sventato un tentativo di infiltrazione di una cellula terroristica dal Libano in territorio israeliano. «Un drone - ha spiegato il portavoce - ha colpito e ucciso i terroristi». I media parlano di quattro uccisi

"Recuperati corpi di israeliani"

I corpi di alcuni israeliani sono stati recuperati dall'esercito durante un'incursione di terra a Gaza ieri. A riferirne sono i quotidiani Hàaretz e Jerusalem Post: le Forze di difesa - scrivono - hanno trovato un numero non specificato di corpi, poi riportati in territorio israeliano. Unità di fanteria e corazzate hanno preso parte al raid, durante il quale una cellula di Hamas responsabile del lancio di missili anti-tank in territorio israeliano è «stata rimossa», riporta il Jerusalem Post.

Israele ha arrestato 230 membri di Hamas in Cisgiordania

L'esercito israeliano ha arrestato oltre 230 operativi di Hamas in diverse località della Cisgiordania dall'inizio dell'operazione Spade di Ferro. Lo riferiscono i media israeliani. Tra gli arrestati, aggiunge il Jerusalem Post, ci sono anche due esponenti di spicco dell'organizzazione terroristica, Sheikh Adnan Asfour e Ahmed Awad, catturati a Nablus

Bombardate le postazioni di Hezbollah in Libano

L'Esercito israeliano (Idf) sta bombardando postazioni di Hezbollah in Libano dopo l'abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti dalla terra dei cedri. Lo riferisce Hareetz. Intanto continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza come mostrano le dirette tv.

Borrell: "Margini di cooperazione con la Cina malgrado le differenze"

«Malgrado le differenze, c'è ancora spazio per la cooperazione tra Unione europea e Cina». È la valutazione dell'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri Josep Borrell, al termine della missione in Cina tra Shanghai e Pechino. Con l'omologo Wang Yi, nel Dialogo strategico bilaterale, «abbiamo parlato di tre temi principali: le relazioni bilaterali, la Russia che con la guerra all'Ucraina è una grave minaccia per la sicurezza europea e gli squilibri commerciali», col deficit Ue ai massimi storici. «Un focus, naturalmente, è stato dedicato agli scontri Hamas-Israele», tra crisi umanitaria e necessità di ridurre le tensioni.

Caccia F-15 statunitensi arrivati in Medio Oriente

Gli aerei da combattimento F-15 Strike Eagle sono arrivati in Medio Oriente, nell'ambito degli sforzi degli Stati Uniti «per rafforzare la propria posizione e migliorare le operazioni aeree in tutta la regione in seguito agli attacchi di Hamas contro Israele. »L'esercito americano è impegnato a garantire la sicurezza e la protezione durature in tutto il Medio Oriente«, ha affermato il tenente generale dell'aeronautica americana Alexus G. Grynkewich, secondo Haaretz. »Con mezzi di combattimento avanzati e integrandoci con le forze congiunte e di coalizione, stiamo rafforzando le nostre partnership e rafforzando la sicurezza nella regione«, ha concluso.

Onu: "Migliaia di palestinesi in fuga verso Sud"

Si ritiene che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite dalle loro case e si siano trasferite a sud in seguito all'avviso di evacuazione lanciato da Israele, secondo le ultime stime dell'ufficio umanitario delle Nazioni Unite Ocha. Prima dell'ordine di evacuazione, oltre 400.000 palestinesi erano già sfollati interni. L'esercito israeliano ha detto a circa 1,1 milioni di persone nel nord di Gaza di evacuare verso sud prima di una prevista invasione di terra. Hamas ha esortato la gente a restare e a sfidare l'ordine militare israeliano di evacuare le case.

Raid aerei e incursioni israeliane senza sosta nella Striscia di Gaza nelle prime ore della notte, e non cessano neanche gli appelli a revocare l'ordine di evacuazione di oltre un milione di persone dalla città di Gaza verso sud diffuso ieri da Israele, finora inascoltati. I media palestinesi parlano di «molte vittime» lasciando intendere una ulteriore escalation del conflitto. Bombardate anche postazioni degli Hezbollah in Libano. Medici senza frontiere ha fatto sapere che le forze israeliane hanno rinviato la richiesta di evacuazione dell'ospedale Al Awda alle 6 del mattino, le 5 italiane. L'evacuazione dei pazienti resta tuttavia molto complicata. Arabia Saudita e Kuwait rifiutano «categoricamente» di evacuare i civili. L'Onu esorta i contendenti a rispettare le regole e a non usare i civili come scudi. Prosegue intanto la ricerca degli ostaggi nelle mani di Hamas.

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