Estate, italiani in vacanza: sale la spesa per ristoranti e prodotti tipici

Estate, italiani in vacanza: sale la spesa per ristoranti e prodotti tipici
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Sabato 20 Agosto 2022, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:18

Estate, italiani in vacanza: sale la spesa, 22,6 miliardi in più rispetto allo scorso anno. La maggior parte del budget si spende per pasti in ristoranti e prodotti tipici. 

Il report

Secondo il bilancio tracciato da Coldiretti-Ixè in occasione del primo controesodo dell'estate, sale a 22,6 miliardi di euro la spesa per le vacanza degli italiani nell'estate del 2022, con un aumento del 16% rispetto all'anno precedente.

I 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell'estate 2022, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno, hanno speso in media 645 euro per persona, spiega Coldiretti.

Il 43% dei turisti è restato comunque al di sotto dei 500 euro di spesa e un analogo 43% tra i 500 ed i 1000 euro, il 13% tra i 1000 ed i 2000 euro, mentre solo un 1% ha superato questo limite.

Circa un terzo del budget di italiani e stranieri, evidenzia l'organizzazione, è stato destinato per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche. Il 33% dei vacanzieri ha consumato pasti principalmente al ristorante durante la vacanza, l'11% in agriturismi, anche se uno su cinque (il 21%) ha mangiato nelle case di proprietà o in affitto e non manca chi ha scelto paninoteche, fast food, cibi di strada e pranzi al sacco.

In ogni caso, quasi tre italiani su quattro (74%) in vacanza preferiscono consumare prodotti tipici del posto a chilometri zero per conoscere le realtà enogastronomiche del luogo. «L'Italia è il solo Paese al mondo che può vantare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica», ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il quale ha sottolineato che «il buon cibo insieme al turismo e alla cultura rappresentano le leve strategiche determinanti per un modello produttivo unico che ha vinto puntando sui valori dell'identità, della biodiversità e del legame territoriale».

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