Segni di torture, tagli provocati da armi affilate, forse machete, mutilazioni, tracce di proiettili e di esplosivo. È stata una morte lenta e atroce quella dei nove italiani uccisi in Bangladesh, anche perché non sono stati raggiunti dal colpo di grazia. È quanto stabilito dalle autopsie eseguite oggi nel policlinico Gemelli di Roma.
Strage di Dacca, autopsia delle vittime rivela torture e mutilazioni
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Mercoledì 6 Luglio 2016, 18:58 - Ultimo aggiornamento:
7 Luglio, 10:59
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