Delitto Sarah Scazzi, conto alla rovescia: zio Michele vede la libertà. Ma insiste: l'ho uccisa io/La cronistoria

di Mario DILIBERTO
Sabato 13 Gennaio 2024, 06:49 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 11:48 | 1 Minuto di Lettura
Conto alla rovescia in cella, zio Michele vede la libertà. Ma insiste: ho ucciso Sarah/La cronistoria

Michele Misseri ha già iniziato il conto alla rovescia verso la libertà, spuntando i giorni nella sua cella del carcere di Lecce. Sta per scoccare, infatti, il "fine pena" per il contraddittorio protagonista del caso dell'omicidio della nipote 15enne Sarah Scazzi, uccisa nell'estate del 2010 ad Avetrana.

In cella a Taranto, invece, resteranno sua moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina, condannate all'ergastolo perché ritenute le carnefici di Sarah. Zio Michele, nonostante continui a ribadire di essere lui l'unico assassino, finirà tra poco più di un mese di scontare la condanna a otto anni per soppressione di cadavere, una volta che la pena sarà scorciata dall'ultima riduzione per buona condotta accordata al "detenuto modello" Misseri e dagli abbuoni derivanti dalla norma "svuota carceri". A far di conto più di 400 giorni che hanno tagliato di oltre un anno la detenzione che doveva concludersi nel 2025.

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