Cambiavano i loro voti sul registro elettronico, indagati tre studenti

Il Tribunale per i minorenni di Taranto
Il Tribunale per i minorenni di Taranto
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 21:09

Avrebbero violato il registro elettronico della scuola per aggiustare i voti negativi rimediati in Inglese e in Matematica. Per quelle incursioni informatiche, però,  sono finiti nel mirino della procura minorile di Taranto. Nei guai tre studenti tarantini, tutti con meno di diciotto anni, ai quali nei giorni scorsi il pm Daniela Putignano ha notificato un invito a comparire con il valore di informazione di garanzia. Ai tre giovani, si tratta di una ragazza e due ragazzi che frequentato un istituto superiore del capoluogo, sono contestate le accuse di “accesso abusivo a sistema informatico”, “falso materiale commesso dal privato” e “falso in documento informatico”. 
La “Matematica non sarà mai il mio mestiere” cantava Venditti, ma per i tre ragazzi anche l’Inglese si è rivelato un osso duro. E così per superare le insidie di quelle due materie si sono affidati alla tecnologia, imboccando una scorciatoia pericolosa invece della strada maestra dello studio e dei libri.

Le incursioni

Non si sa come sarebbero riusciti a scoprire le credenziali di accesso delle due insegnanti. Poi con i cellulari si sarebbero collegati al registro elettronico della scuola per cancellare o correggere i voti pesantemente negativi rimediati in Matematica e in Inglese. I “due” sarebbero stati cancellati o “addolciti”, ma senza esagerare.
Quelle pesanti insufficienze sarebbero state eliminate completamente o trasformate in cinque e sei. Il necessario, insomma, per allontanare l’incubo di una bocciatura, ancorché parziale. In realtà uno degli studenti avrebbe esagerato e si sarebbe assegnato anche uno splendido 10 in Inglese. Nel giro di poche ore, però, deve averci ripensato oppure deve aver temuto di averla fatta troppo sporca. 
Per questo è entrano nuovamente nel registro e ha cancellato, nella stessa giornata, quel trionfo da primo della classe che nel suo caso sarebbe suonato un po’ sospetto.
Nonostante le cautele per non dare nell’occhio con voti troppo alti, però, gli effetti di quelle scorribande nel registro non sono sfuggiti a una delle due insegnanti.

I conti, ad un certo punto, non le sono tornati e ha aguzzato la vista e l’attenzione. Così si è resa conto che qualcosa proprio non andava. Ha segnalato quell’anomalia e per i tre studenti “furbetti” è stato l’inizio della fine.

L'inchiesta

Sono scattati gli accertamenti affidati agli specialisti delle forze dell’ordine e l’inganno è stato rapidamente inquadrato. Gli investigatori sono risaliti ai cellulari dei tre giovani indagati e sono stati documentati diversi accessi illeciti attraverso la app del registro elettronico. 
Una volta agganciata la traccia informatica i segugi della Polizia hanno evidenziato, uno dopo l’altro, tutti i passaggi effettuati dai tre studenti. Sono emersi i “due” cancellati, le insufficienze portate oltre il limite del “sei” e persino quel 10 che uno dei ragazzi si era regalato, anche se solo per poche ore, prima di cancellarlo precipitosamente. Episodi che si sarebbero verificati tra maggio e giugno scorsi, proprio in prossimità della fine dell’anno scolastico, ma anche nel 2022, sempre nei mesi vicini alla chiusura delle lezioni.
Il rapporto consegnato al pm ha portato alla contestazione delle accuse. I tre studenti, difesi dagli avvocati Nicla Fanelli, Alessandro Scapati e Luigi Semeraro, tra qualche settimana dovranno presentarsi dinanzi agli inquirenti per essere interrogati. E saranno accompagnati dai loro genitori. 

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