Lettera al ministro: «Lo stadio di Faggiano per superare i disagi legati ai Giochi 2026»

Lettera al ministro: «Lo stadio di Faggiano per superare i disagi legati ai Giochi 2026»
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Domenica 11 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 14:09

L’amministratore unico del Taranto FC 1927, Alfonso Salvatore, e il sindaco di Faggiano, Antonio Cardea, rilanciano lo stadio del centro ionico per gli allenamenti del Taranto visto che non manca molto alla fine del campionato e quindi all’indisponibilità dello Iacovone che dovrà essere ristrutturato e riqualificato per le gare dei Giochi del Mediterraneo del 2026. 

La lettera

L’ipotesi Faggiano era nell’aria, ma ora Salvatore e Cardea compiono un passo ufficiale inviando una lettera al ministro dello Sport, Abodi, al presidente del Coni, Malagò, al presidente della Figc, Gravina, al presidente della Regione Puglia, Emiliano, e al commissario dei Giochi, Ferrarese. 
«Vorremmo poter acquisire - è detto nella lettera congiunta - l’opportunità di consentire alla nostra squadra, punto di riferimento dell’intera tifoseria del territorio, di rimanere ad effettuare le sessioni di allenamento in terra ionica». 
Sindaco e amministratore unico evidenziano che lo stadio di Faggiano è stato messo a disposizione già con una lettera inviata il 29 settembre al comitato organizzatore dei Giochi. E quindi adesso si chiede un incontro con gli staff di ministro, commissario e vertici di Coni, Figc e Regione «al fine di poter acquisire la disponibilità nel valutare un parziale intervento di recupero dell’impianto sportivo. Il tutto relativamente al manto erboso del campo di gioco (da realizzare in sintetico), impianto di illuminazione e locali spogliatoio atleti da mettere a disposizione per le attività previste dal programma dei Giochi del Mediterraneo». 
Si precisa che lo stadio di Faggiano è di proprietà comunale ma la gestione é stata affidata per nove anni, prorogabili «per un ulteriore uguale periodo», proprio al Taranto. 
Nella lettera si evidenziano le «difficoltà che attraversa la nostra società relativamente all’impiantistica sportiva e che al fine di favorire un veloce recupero dello stadio Erasmo Iacovone, si trova costretta, in previsione dei lavori di ristrutturazione dello stesso impianto, a dover migrare in altre regioni al fine di disputare i prossimi due campionati». 
Una “criticità” - si sostiene nella lettera - che «sta incidendo anche nel tessuto sociale dell’intera provincia causando importanti disagi al territorio» ma anche «pesanti perdite economiche al club, ai partners, all’economia del territorio e confligge con gli obiettivi che gli stessi Giochi del Mediterraneo si sono posti come finalità con il nuovo comitato organizzatore».
Sin qui la lettera. Da vedere, ora, che iniziative eventualmente ci saranno da parte dei soggetti chiamati in causa. La struttura del commissario Ferrarese si è posta il problema del Taranto e dell’inagibilità dello Iacovone, ma non sembrerebbe molto propensa sull’ipotesi Faggiano. 
Anzi, la ricognizione per ora molto di massima fatta, riguarderebbe la ricerca di uno stadio dove far disputare le partite del Taranto e in tal senso un primo approfondimento potrebbe riguardare i campi di Martina Franca r Massafra, mentre per Francavilla Fontana è il sindaco Antonello De Nuzzo che tende ad escludere l’ospitalità del Taranto in quanto l’impianto è già impegnato con la squadra locale Virtus.

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