Progetto per riqualificare piazza Fontana e la scultura di Carrino a Taranto

Progetto per riqualificare piazza Fontana e la scultura di Carrino a Taranto
di Nicola SAMMALI
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:37

La riqualificazione di piazza Fontana, alle porte di Taranto in Città vecchia, adesso è più vicina. La giunta Melucci ha infatti approvato il progetto definitivo di restyling totale dell’area, in previsione degli step successivi, ovvero la conferenza di servizi e la gara per l’aggiudicazione dei lavori. 

Il progetto

L’intervento di circa un milione di euro partirà probabilmente «nell’ultimo trimestre del 2023», e sarà caratterizzato dal recupero della pavimentazione storica e dalla sistemazione della parte di più recente realizzazione. Il tutto tenendo conto della salvaguardia e valorizzazione dell’opera artistica dello scultore Nicola Carrino, simbolica per la città, perché «rappresenta una chiave che apre Taranto come città duale, terra di storia (le pietre) e di lavoro (l’acciaio), terra di due mari, terra in bilico tra due destini».
Un racconto che si proietta in avanti e spinge a compiere una scelta: «Non passato contro presente, ma accettazione di una identità doppia tra passato e proiezione verso il futuro. È il lavoro che l’amministrazione sta compiendo per trasformare Taranto partendo proprio dalla Città Vecchia». La nuova piazza Fontana sarà quindi «comunitaria», capace di trasmettere «senso di appartenenza al luogo», in perfetto equilibrio tra modernità e storicità. 
«Siamo contenti di aver raggiunto uno degli step finali della progettazione (si passerà all’approvazione del progetto esecutivo, ndc) per lavorare all’avvio definitivo del cantiere. Una città esiste solo se viene raccontata. E una città si racconta con le parole, con i libri, ma anche con le pietre, i monumenti, le opere d’arte. Così come Alessandro Leogrande ha usato la penna, Carrino ha operato con l’arte. E la sua opera parla di Taranto e della sua anima, raccontata alla perfezione dalla fontana, anzi dalla piazza nel suo complesso», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Mattia Giorno

Importanza al verde

Un ruolo centrale per la riqualificazione della piazza sarà, inoltre, attribuito al verde, che verrà incrementato significativamente, in linea con il piano Ecosistema Taranto. Nel 2021 il team composto dall’architetto Fabio Montesano, con l’ingegnere Giovanni Del Bianco, l’archeologo Riccardo Consoli, il geologo Michele Mandaglio e i collaboratori Antonio Marra e Francesco Leto si sono aggiudicati il concorso “Taranto cambia”, indetto da Invitalia a ottobre 2020.
Lo studio calabrese Fma Architecs ha puntato sulla valorizzazione dell’antica piazza, attraverso un intervento in stretto dialogo con il contesto urbano. L’idea di base da cui muove il complesso progettuale è dettata dall’analisi dello stato dell’arte, ma l‘obiettivo è quello di legare i frammenti architettonici che compongono la piazza attraverso un nuovo plateau di pietra e la parziale sottrazione al traffico veicolare delle due strade che la costeggiano a sud, con l’uso di dissuasori mobili che garantiranno la massima versatilità dell’uso degli spazi limitrofi.
In particolare, il percorso pedonale perimetrale protetto riconnetterà via Cariati verso la ringhiera del lungomare di Città vecchia, e viceversa (sarà delimitato da una serie di paletti stradali di sicurezza). Ci sarà la piantumazione di alberature a fusto alto, che separeranno dal punto di vista visivo e uditivo la piazza dalle zone maggiormente trafficate, utili anche a una funzione ambientale, perché assorbiranno buona parte delle polveri sottili presenti nell’aria.
L’ultimo tratto di via de Tullio (che si innesta su via Cariati) sarà chiuso al traffico veicolare da dissuasori mobili meccanizzati rimovibili in caso di necessità (ampliando così la parte pedonale della piazza verso lo spazio prospiciente la Torre dell’Orologio, senza troncare in maniera netta la viabilità interna proveniente da via Garibaldi e via de Tullio).

Una seduta in pietra avrà il compito di offrire un nuovo punto di vista sulla piazza. La pavimentazione secondaria in pietra scura (basolato), garantirà un fondo appropriato degli spazi dove è necessario mantenere una semi permeabilità ai veicoli a motore. L’ultimo elemento in evidenza della piazza sarà l’area dedicata al bike sharing, per incrementare il processo di sviluppo della mobilità sostenibile a Taranto.

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