Sparatoria tra motociclisti tra le vie del centro: l'arrestato domattina dal Giudice

Sparatoria tra motociclisti tra le vie del centro: l'arrestato domattina dal Giudice
di Mario DILIBERTO
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Domenica 1 Ottobre 2023, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 08:59

Sfilerà domattina davanti al giudice Francesco Maccagnano il tarantino Giovanni Formisano, di 35 anni, rimasto ferito nella sparatoria tra motociclisti avvenuta poco prima dell'alba di venerdì tra via Cesare Battisti e via Marco Pacuvio, a Taranto. Il giovane, infatti, comparirà dinanzi al gip Francesco Maccagnano per la rituale udienza di convalida dopo il suo arresto, disposto dal pubblico ministero Mariano Buccoliero, con la contestazione di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Formisano, come si ricorderà, è stato bloccato dalle pattuglie della squadra Volante piombate in via Cesare Battisti quando è scattato l'allarme per l'inseguimento tra motociclisti culminato nei colpi di arma da fuoco e nel ferimento proprio di Formisano.
All'arrivo della auto della Polizia, infatti, gli scooter, tre o forse quattro, coinvolti nello sconcertante episodio si sono dati alla fuga, imboccando in contromano anche alcune strade vicine. L'unico che è stato bloccato, al termine di un rocambolesco inseguimento, è stato proprio Formisano.

Cosa è successo

La moto che conduceva, infatti, ha urtato la vettura della Polizia e il giovane è rovinato sul selciato. A quel punto è stato soccorso dagli agenti che si sono accorti che il 35enne aveva riportato una ferita da arma da fuoco al braccio sinistro. Formisano è stato quindi condotto all'ospedale Santissima Annunziata dove è attualmente piantonato. Domattina, proprio nel nosocomio, è in programma l'udienza di convalida dinanzi al giudice Maccagnano durante la quale il tarantino sarà assistito dal suo difensore, l'avvocato Emilio Panico.
Intanto procedono a tamburo battente le indagini condotte dagli investigatori della squadra Mobile, guidati dal dirigente Cosimo Romano, per decifrare l'inquietante episodio avvenuto l'altra mattina e dare un volto a tutti i responsabili dell'inseguimento e della successiva sparatoria.
In questo senso determinante sarà lo studio delle immagini registrate dalle numerose telecamere di sicurezza della zona. Gli inquirenti hanno già acquisito numerosi filmati che vengono studiati con grande attenzione. Stando ad una primissima ricostruzione, i protagonisti della vicenda avrebbero avuto un primo scontro, per cause da accertare, dinanzi ad un bar di via Cesare Battisti. Il diverbio, però, avrebbe scatenato la reazione sfociata nel pericoloso inseguimento a folle velocità e nei successivi colpi di arma da fuoco. In particolare sembra che alcuni giovani, tra loro anche due donne, si sarebbero inizialmente allontanati per poi tornare sul posto per regolare i conti a suon di piombo. Oltre al giovane arrestato, per ora, nel mirino della Polizia c'è anche un ragazzo di 19 anni, sospettato di aver preso parte alla sparatoria. Sabato mattina è stato condotto in questura e sottoposto al test dello stub per verificare se abbia sparato. Dopo l'accertamento è stato rilasciato.
M.Dil.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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