Usati per fini personali 250mila euro dell'Ordine degli avvocati, chiesto il processo per l'ex presidente

Usati per fini personali 250mila euro dell'Ordine degli avvocati, chiesto il processo per l'ex presidente
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Venerdì 29 Giugno 2018, 20:30 - Ultimo aggiornamento: 20:34
Avrebbe sottratto per uso personale 250mila euro dal conto corrente del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Taranto del quale era presidente. Per questo è stato chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell'avvocato Angelo Esposito, chiamato in causa dall’inchiesta diretta dal procuratore aggiunto della Repubblica Maurizio Carbone. A denunciare l'accaduto era stato il successivo Consiglio dell’Ordine diretto dall’avvocato Vincenzo Di Maggio, succeduto proprio ad Esposito.
Secondo la tesi dell’accusa, «con l’utilizzo di una carta di credito, e con l’emissione di assegni bancari tratti sul medesimo conto», l’avvocato Esposito avrebbe effettuato pagamenti per spese personali, come acquisti di biglietti-aerei, di soggiorni in hotel, di capi di abbigliamento, pasti in ristoranti, rifornimenti di carburante, riparazioni di auto e di altri servizi, che nulla avrebbero avuto a che fare con le attività svolte.
Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, la vicenda passa ora all’esame del giudice della preliminare.
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