Monsignor Santoro: «Accerchiati dalla pandemia, è l'ora della responsabilità»

Monsignor Santoro: «Accerchiati dalla pandemia, è l'ora della responsabilità»
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Lunedì 2 Novembre 2020, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 16:12

«Accerchiati dalla pandemia, viviamo questo momento innanzitutto con fede. Questa è l'ora della responsabilità personale, ognuno faccia quello che è necessario, quello che è richiesto sia per premunirsi sia per solidarietà nei confronti dei nostri fratelli». Lo ha detto l'arcivescovo di Taranto Filippo Santoro nella tradizionale commemorazione dei defunti e dei caduti di tutte le guerre che si è svolta nel cimitero San Brunone, alla presenza, tra gli altri, del prefetto Demetrio Martino e del sindaco Rinaldo Melucci. «Il Signore e la Madonna della Salute - ha aggiunto mons.

Santoro - non ci abbandoneranno. Facciamo ciò che dobbiamo fare e affronteremo con dignità e speriamo positivamente questo momento difficile. Abbiamo pregato per tutti i morti e ora sosteniamo la vita dei vivi». Per il sindaco Rinaldo Melucci, «è anche il momento in cui la nostra comunità è chiamata a compiere un salto di qualità, a mettere al centro del proprio linguaggio, dei propri pensieri e delle proprie azioni il noi, e non più l'io. Solo insieme - ha puntualizzato il primo cittadino - possiamo farcela, uscirne migliori, onorare la memoria di quanti hanno già perso la vita per questa pandemia, nonché sostenere gli sforzi di tutti quelli che si stanno occupando di preservare la nostra salute e la nostra vita economica».

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