Ex Ilva, il Tar respinge il ricorso contro lo stop alla fornitura di gas. L'azienda: parola al Consiglio di Stato

Il Tribunale regionale della Lombardia ha respinto il ricorso di Acciaierie d'Italia

Ex Ilva, il Tar respinge ricorso contro lo stop alla fornitura gas all'Ilva. L'azienda: ricorreremo al Consiglio di Stato
Ex Ilva, il Tar ​respinge ricorso contro lo stop alla fornitura gas all'Ilva. L'azienda: ricorreremo al Consiglio di Stato
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Lunedì 15 Gennaio 2024, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 17:58

Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso di Acciaierie d'Italia che chiedeva di prolungare la sospensione della decisione di Snam Rete di interrompere la fornitura di gas alla società, a causa del mancato pagamento delle bollette. "Non si può continuare a far gravare sulla fiscalità generale che sostiene la spesa per il servizio di default trasporto (come rilevato da Arera), parte dei costi indispensabili per lo svolgimento dell'attività di impresa della ricorrente", scrivono i giudici del Tar. 

Non sono previste per ora interruzioni di gas ad Acciaierie d'Italia. È quanto si apprende da fonti vicine al dossier dopo il rigetto del ricorso al Tar della Lombardia dell'ex-Ilva di Taranto nei confronti della delibera dell'Arera che aveva disposto lo stop alle forniture.

Oltre al fatto che Acciaierie d'Italia ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato, che comporta quindi il congelamento del provvedimento, un'eventuale decisione sulle forniture di gas ad Acciaierie d'Italia potrà essere presa solo a valle delle interlocuzioni tra l'autorità di regolazione, l'Arera, e Snam, il fornitore di ultima istanza.

Snam Rete Gas aveva notificato il 19 ottobre 2023 ad Acciaierie d'Italia che avrebbe interrotto l'8 novembre la fornitura di gas agli stabilimenti, a causa di bollette non pagate per 109 milioni di euro. In precedenza, Adi aveva già ottenuto da Arera, l'Autorità pubblica per l'energia, un prolungamento della fornitura, ma solo fino al 30 settembre, scadenza prorogata poi al 18 ottobre. Acciaierie ha quindi fatto ricorso al Tar della Lombardia contro questa scadenza posta da Arera. Nelle more della decisione, i giudici amministrativi avevano sospeso la chiusura dei rubinetti del gas da parte di Snam. Questa ha continuato a fornire il gas agli stabilimenti, accumulando un ulteriore credito di 69 milioni di euro a novembre e dicembre. 

La nota dell'azienda

Oggi il Tar ha respinto il ricorso di Acciaierie, permettendo a Snam di interrompere la fornitura (il termine tecnico è "discatura dei punti di riconsegna"). Adi ha annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato. "Anche durante la sospensione delle procedure di discatura disposta dalla Sezione - si legge nella sentenza del Tar della Lombardia -, la ricorrente (Adi, n.d.r.) non ha individuato il fornitore sul libero mercato del gas naturale che possa far fronte al proprio fabbisogno dei gas". Per i giudici amministrativi "la mancata individuazione del fornitore sul libero mercato del gas naturale è di fatto imputabile ad una valutazione di convenienza economica della ricorrente". Il ricorso per evitare il distacco, proseguono i magistrati, serve solo a "salvaguardare la propria posizione imprenditoriale, procrastinando l'assunzione degli impegni economici... necessari per reperire... l'adeguata fornitura di gas naturale". "La tutela cautelare - concludono i giudici amministrativi lombardi - non può essere strumentalizzata al fine di soddisfare interessi puramente economici delle parti in giudizio, pur in considerazione del ruolo assunto dalla stesse nella gestione di rilevanti interessi pubblici".

Acciaierie d’Italia ha comunicato che "procederà ad impugnare innanzi al Consiglio di Stato l’ordinanza del Tar della Lombardia inerente alla fornitura di gas, pubblicata in data odierna".

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