Covid al banchetto di nozze: sposi contagiati, a rischio 120 invitati

Covid al banchetto di nozze: sposi contagiati, a rischio 120 invitati
di Nazareno DINOI
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Venerdì 9 Ottobre 2020, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 23:17

Un giorno certamente indimenticabile per gli sposi ma anche per gli invitati di un banchetto nuziale, che pochi giorni dopo hanno ricevuto la brutta notizia: sposi positivi al covid, tutti in quarantena. I calcoli del ministero applicati anche dalla Asl di Taranto in materia di ricerca epidemiologica per stanare il Covid-19 non hanno infatti funzionato nel caso degli sposi di Grottaglie positivi al virus. Ieri mattina sui circa 80 invitati al banchetto nuziale, una donna, che era tra gli ospiti, è risultata contagiata dal coronavirus nonostante inizialmente non fosse stata considerata tra le persone a rischio.

Il criterio del cosiddetto contact tracing, che esclude il rischio del contagio quando il contatto è avvenuto oltre le 48 dalla comparsa dei primi sintomi del trasmettitore infetto, aveva fatto scartare le ricerche del virus sugli 83 ospiti della cerimonia. Ieri, il contrordine: tamponi e isolamento domiciliare per tutti.

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A darne notizia è stata la Asl ionica con un comunicato stampa che mette in apprensione gli invitati degli sposi. «Dalla indagine epidemiologica condotta si legge - è risultato che la donna ha sviluppato sintomatologia sovrapponibile al Covid-19 già domenica scorsa e che la stessa venerdì aveva partecipato al matrimonio già noto per la positività riscontrata ieri dagli sposi. Considerato quindi che il lavoro di contact tracing, in base al protocollo condiviso dal Ministero, deve essere effettuato sui contatti delle 48 ore precedenti rispetto alla comparsa dei sintomi, il Dipartimento di Prevenzione ha iniziato a contattare tutti gli ospiti del matrimonio per porli in isolamento fiduciario già da oggi (ieri per chi legge, ndr)».

Tutti effettueranno il primo tampone lunedì mattina presso il drive-through della struttura più vicina alla propria residenza. Grottaglie e Manduria in questo caso. Un impegno gravoso per il personale del Dipartimento di Prevenzione che deve ora monitorare una quarantina di famiglie tra quelle degli 83 che hanno preso parte al banchetto e i venti amici della coppia di sposi che avevano partecipato alla cena organizzata due giorni dopo la cerimonia.

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Centotré, in tutto, le persone da tamponare e tenere sotto osservazione. Numeri che potrebbero crescere nella ricostruzione della catena dei contatti. Il sindaco di Grottaglie cerca di infondere serenità. «Atteniamoci ai dati dice Ciro Dalò per ora i grottagliesi contagiati sono solo tre e speriamo che il numero resti tale», afferma il sindaco di una città che ha già sopportato l'urto del focolaio scoppiato nell'azienda agricola di Polignano dove lavorano trecento grottagliesi, tutti sottoposti a tampone, fortunatamente solo una decina contagiati. Le rassicurazioni del primo cittadino non bastano a spegnere il clima di paura che trova spazio soprattutto sui social dove le illazioni si alternano a vere e proprie accuse dirette con pubblicazione di nomi di probabili invitati. Una piaga che ha costretto il curatore del servizio fotografico della coppia contagiata a rendere pubblica su Facebook la sua negatività al test e quella dei collaboratori del suo studio. «Dovremmo darci man forte l'un l'altro anziché additare come possibile untore questo o quel cittadino, solo così riusciremo a sopportare un periodo storico già di per sé pesante e logorante», si legge nello sfogo del professionista. La risposta ora spetta ai 103 tamponi che saranno eseguiti a partire da lunedì prossimo.
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