Ex Ilva, prescrizioni non rispettate. La Procura di Taranto spegne l'altoforno 2

La direzione di ArcelorMittal a Taranto
La direzione di ArcelorMittal a Taranto
di Lino CAMPICELLI
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Martedì 9 Luglio 2019, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 19:23

Prescrizioni non rispettate: la Procura di Taranto ha disposto lo spegnimento dell'altoforno 2 dell'ex Ilva, teatro dell'incidente che costò la vita all'operaio del siderurgico Alessandro Morricella nel giugno 2015.

Il provvedimento è stato firmato dal pm Antonella De Luca e dal procuratore di Taranto Carlo Capristo, anche in considerazione del fatto che le ultime relazioni dei custodi giudiziari hanno confermato il mancato rispetto del cronoprogramma imposto per ripristinare le condizioni di sicurezza nell'impianto.

Alla base della misura anche la recente decisione del gip del tribunale, Pompeo Carriere, di respingere la richiesta di dissequestro dell'impianto (soggetto a sequestro preventivo dopo l'incidente) secondo il quale "alcune delle prescrizioni a suo tempo imposte col provvedimento di restituzione condizionata, datato 7 settembre 2015, risultano non attuate o attuate soltanto in parte".
La decisione della Procura si inquadra nell'inchiesta sulla morte dell'operaio Alessandro Morricella, vittima nel giugno del 2015 di un incidente sul lavoro.
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