«Vieni a studiare a Taranto», contributo per fitto e libri

«Vieni a studiare a Taranto», contributo per fitto e libri
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Venerdì 27 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 13:53

Un contributo per le spese da sostenere per l’alloggio. E uno per affrontare i costi dei testi di studio. Queste le misure con le quali l’amministrazione comunale intende spingere gli studenti a scegliere Taranto per gli studi universitari.

Gli interventi

In cantiere, infatti, due bandi, ricompresi nel più ampio intervento “UniversiTaranto”, con i quali l’amministrazione Melucci ripropone le misure di sostegno agli studenti.
I contenuti dei due bandi sono stati illustrati dal vicesindaco Fabrizio Manzulli e dal direttore del dipartimento ionico dell’università degli studi “Aldo Moro”, Paolo Pardolesi.
I due bandi, che complessivamente valgono circa 700mila euro, saranno efficaci per l’anno accademico 2023/2024 e, come accaduto lo scorso anno, saranno finanziati con i fondi provenienti dal “Piano di rigenerazione sociale dell’area di crisi di Taranto”, predisposto dai commissari di Ilva in amministrazione straordinaria, d’intesa con i comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola.
Il bando finalizzato a sostenere le spese per l’alloggio degli studenti prevede un contributo fino a 400 euro al mese, mentre quello dedicato all’acquisto dei libri un contributo di 300 euro.

«“UniversiTaranto”- ha spiegato Manzulli - è un intervento che abbiamo riproposto perché abbiamo apprezzato la sua efficacia in termini diretti, ma soprattutto come moltiplicatore dell’attrattività dell’offerta formativa cittadina.

Queste misure hanno contribuito a far crescere il numero degli studenti che scelgono Taranto per perfezionare la loro preparazione e, in continuità con quanto realizzato lo scorso anno, ci siamo posti l’obiettivo di incrementare e migliorare ancora i servizi offerti. Potranno presentare domanda di sostegno tutti gli studenti iscritti a Taranto e incardinati nell’offerta del Politecnico, dell’università degli studi “Aldo Moro”, della Lumsa e delle fondazioni Its Turismo, Logistica e “Apulia digital makers”. Per quanto riguarda l’acquisto dei libri è stato eliminato il criterio reddituale. Queste misure rappresentano un’opportunità che, per essere colta, ha bisogno del contributo di tutti gli attori coinvolti. Per questo devo ringraziare le istituzioni formative che le hanno promosse attraverso i loro canali, mostrando vicinanza all’amministrazione, ma soprattutto un’attenzione non banale verso le esigenze degli studenti».

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