Taglio dei fondi per lo stadio Via del Mare: perde 700mila euro

Lo stadio Via del Mare
Lo stadio Via del Mare
di Domenico PALMIOTTI
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 07:14

Dopo i due giorni a Tirana lo scorso fine settimana per partecipare al comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo, il commissario Massimo Ferrarese ha convocato per venerdì il comitato direttivo. Tre i passaggi da compiere: nomina del nuovo direttore generale; la lettera da inviare al comitato internazionale con cui si accetta la nuova data d’inizio e conclusione della ventesima edizione dei Giochi (dal 13-22 giugno al 22 agosto-4 settembre del 2026), così come emerso a Tirana; la programmazione finanziaria di dettaglio per gli impianti sportivi da realizzare. Che per lo stadio di Lecce prevede un piccolo taglio: da 12 milioni a 11 milioni e 300 mila euro.
Inoltre, è in partenza una lettera per la federazione mondiale del nuoto sul problema specifico della piscina, mentre domani saranno a Taranto i rappresentanti della società pubblica Sport e Salute (fa capo al Mef). Incontreranno il commissario e visiteranno gli impianti da sottoporre a ristrutturazione (stadio Iacovone e Pala Ricciardi) e le aree che ospiteranno quelli di nuova costruzione (stadio del nuoto e centro degli sport nautici, vela, canoa e canottaggio). 

Lo spostamento per i Mondiali 

Sulla nuova data dei Giochi, spostamento deciso per non far coincidere la manifestazione con i Mondiali di Calcio 2026, l’accettazione da parte del comitato presieduto dallo stesso Ferrarese, è un passaggio formale a valle dell’assemblea di Tirana. 
La programmazione finanziaria, invece, chiederà per tutti i lavori l’acconto del 30 per cento, poi l’erogazione del 60 all’inizio del cantiere e il 10 finale al collaudo.

Sinora il commissario ha indicato l’importo globale di ciascun progetto e diversi sono stati rimodulati per stare nell’ambito delle disponibilità finanziarie, in quel momento circoscritte a 150 milioni. Adesso, invece, l’importo complessivo resta confermato, ma è diviso in base ai tre step. Da tener presente che, nel frattempo, ai 150 milioni di base se ne sono aggiunti, anche se non ancora assegnati, altri 125 con la legge di Bilancio 2024 che verranno erogati in tre anni: 2024, 2025 e 2026. 

Le opere principali 

Questo il quadro delle opere principali così come trasmesso dal commissario al Governo e al comitato internazionale. Lecce, lavori allo stadio: 12 milioni indicati nel primo master plan, abbassati a 11,3 milioni e confermati come somma da erogare; Lecce, lavori al pala sport che passano dagli iniziali 2 milioni a 2,7 milioni, confermati come importo assegnabile. Stadio di Taranto: masterplan del 2022, 18 milioni, nuovo progetto trasmesso 28 milioni, importo massimo concedibile 28 milioni; PalaMazzola: 4 milioni, la cifra del masterplan iniziale è confermata nel progetto inviato e riconosciuta assegnabile; centro polivalente Ricciardi: primo importo 5 milioni, nuovo progetto (l’impianto è stato trasformato) 12 milioni, che sono anche la parte erogabile; stadio del nuoto a Torre D’Ayala: 24 milioni di partenza nel 2022, nuovo importo 36,900 milioni, ma concedibili 23,795; centro nautico all’ex stazione torpediniere: 20 milioni nel primo masterplan, importo rimodulato a 14,635 milioni, tutti concedibili dal plafond dei 150; Brindisi, lavori allo stadio: 6 milioni, importo che non ha avuto modifiche tra primo e secondo master plan e importo assegnabile; Brindisi, adeguamento della viabilità nell’area del pala sport, anche qui tutto invariato rispetto ai 4 milioni. Queste opere rientrano in un pacchetto di 27 e saranno tutte finanziate dai 150 milioni. Il cronoprogramma finanziario di dettaglio sarà trasmesso al Governo - in quanto eroga i soldi - dopo il passaggio venerdì in comitato. 
A Sport e Salute è confermato che il commissario vuole assegnare l’incarico di fare il Piano di fattibilità tecnico-economica (Pfte), da mandare poi in gara per l’appalto, per Pala Ricciardi e stadio Iacovone. La stessa società, inoltre, lancerebbe anche la gara per la costruzione dello stadio del nuoto e del centro nautico. Ma per assegnare l’incarico a Sport e Salute, e quindi stipulare un contratto, al commissario servono i decreti di attuazione opera per opera che deve redigere il Governo e che ancora mancano. La road map prevede che tra aprile e maggio si chiudano le progettazioni ed entro il 2024 partano tutti i cantieri. 

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