Cambia il comando al centro addestramento aeronavale della Marina di Taranto: all'orizzonte l'intelligenza artificiale

La cerimonia di ieri a Taranto
La cerimonia di ieri a Taranto
di Francesca RANA
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Martedì 5 Settembre 2023, 06:00

L’avvicendamento al comando di Maricentadd, Centro di Addestramento Aeronavale, a San Vito, si è concluso ieri nel cuore di un simulatore navale integrato in grado di assumere le sembianze e configurazioni di numerose navi ed in quel momento impegnato in una manovra di allineamento ed ingresso nel Mar Piccolo di Taranto

La cerimonia


Davanti alla bandiera di combattimento, si era svolta la cerimonia di passaggio di consegne tra i contrammiragli Marco Montoneri, cedente dopo tre anni iniziati in piena pandemia, e Luca Paolo Esposito, subentrante, di fronte al comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, in videoconferenza con parecchie unità in navigazione, tra le 41 navi, 2 sommergibili, 9 elicotteri, 5 aerei, 2800 tra uomini e donne, 9 ancora in missioni ed esercitazioni oltre il Mediterraneo. 

Il bilancio di Montoneri


L’anno scorso, ai 50 anni di Maricentadd, il contrammiraglio Montoneri stava cercando di migliorare le tecniche di simulazione ed adottare la realtà aumentata nella riparazione di avarie, falle, minaccia chimica, batteriologica e nucleare, perché in futuro aumenteranno i simulatori e tenderanno forse a scomparire le repliche effettive di navi: «I cambiamenti radicali, l’arrivo di realtà virtuale o aumentata sono un impegno importante - spiega - e richiedono un certo numero di anni di preparazione. Maricentadd non ha mai smesso di cercare di mantenersi ad un livello tecnologico adeguato».

Il nuovo comandante

Vent’anni fa, il contrammiraglio Esposito entrò a Maricentadd la prima volta ed ora torna a comandare il centro di addestramento aeronavale: «Al momento, c’è un’unità in addestramento. L’ho approntata in quarta divisione navale ad Augusta e ora la ritrovo a Taranto (Nave Spica), e ci accingiamo ad iniziare l’addestramento di equipaggi di una futura unità anfibia destinata alla Marina Quatarina. L’anno prossimo, quando l’unità sarà pronta, arriverà con l’equipaggio addestrato e cureremo l’addestramento di unità ed equipaggio a bordo. C’è una pianificazione tutto l’anno su unità navali italiane e quatarine e centinaia di corsi ed addestramenti individuali. Inizio oggi e mi aspetto di lavorare con uno sguardo all’Intelligenza Artificiale».

La Squadra Navale

Maricentadd è un’espressione addestrativa di equipaggi e navi e rientra a tutti gli effetti nella Squadra Navale: «Nel 2022 - afferma De Carolis - la Squadra Navale ha operato con un’intensità che non ha precedenti – la componente navale ha effettuato 118.000 ore di moto, con un aumento di oltre il 25% rispetto all’anno precedente. La componente anfibia ha effettuato volumi di attività elevatissimi. Alla fine di quest’anno, si prospettano valori molto inferiori al 2022 con una probabile ulteriore crescita. I numeri danno ulteriore evidenza al ruolo rilevante di Maricentadd». 
A Taranto, si svolge una funzione addestrativa e certificativa, su combattimento, sicurezza, impianti, antincendio, e antifalla, tirocini ad unità navali e personale, richiami addestrativi e manutenzioni e l’ammiraglio ha ricordato quando fu lui a portare la portaerei Cavour a Taranto al primo tirocinio navale in assoluto, entrata in linea poco prima: «Una sfida analoga - prosegue - l’affronteremo a breve, nell’addestramento di Nave Trieste, nuova unità di assalto anfibia.

Nel 2024, si prevede la consegna». La futura unità sarà di stanza a Taranto, alla Base Navale Mar Grande, verso il potenziamento - nel programma “Basi Blu” entro il 2030 - sulla scia di portaeromobili Garibaldi, pronta a festeggiare il 5 ottobre i suoi 40 anni dopo il varo, e portaerei Cavour, nave ammiraglia. Nel frattempo, proseguono le attività di addestramento e tirocinio destinate al Quatar - 430 corsi di formazione, 468 tra ufficiali, sottufficiali e graduati, 4 corvette, due pattugliatori, una nave anfibia a breve - iniziate in passato, unitamente ad interventi infrastrutturali necessari, e si sfrutta al massimo possibile la presenza di Maricenprog, centro di programmazione, nella stessa sede. 

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