Castello Aragonese di Taranto: record di visitatori

Il castello aragonese di Taranto
Il castello aragonese di Taranto
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 07:22

Boom di visitatori nell’anno che si è appena chiuso. Un record ulteriore nel castello Aragonese che si conferma ancora una volta da primato per il numero di persone che varcano il cancello alla scoperta del maniero a presidio del Golfo. 

Le cifre


Nel 2023 il Castello Aragonese di Taranto ha infatti attirato ben 118.820 visitatori, di cui 18.241 dalla città e provincia ionica. Gli altri poco più di centomila sono così divisi: 71.933 visitatori provenienti dal resto d'Italia e 28.646 stranieri. 
Lo riferisce il Comando Marittimo Sud, aggiungendo che sono emersi «dati importanti alimentati anche dal turismo da crociera, con oltre 29.215 visitatori». 
Non solo. «I numeri registrati indicano la più elevata presenza di turisti dal 2005, anno di apertura del Castello al pubblico, a testimonianza di come il maniero rinascimentale sia diventato, nel corso degli anni, tra i principali attrattori turistici e luogo iconico della città di Taranto». 
Nel corso del 2023, si aggiunge, «l'offerta turistica del Castello Aragonese è stata inoltre impreziosita da esposizioni permanenti come le “sale dei modelli unità navali”, il quadro sonoro del compositore e violoncellista Giovanni Sollima e la mostra fotografica sugli ecosistemi marini nel canale navigabile del fotografo Gianni Squitieri». 

L'offerta


Le visite al Castello sono gratuite. 
E gli ampi orari di visita che si articolano in ben quindici turni da un’ora al giorno amplificano la capacità di attrazione culturale dell’antica fortificazione. Una promozione che si avvale soprattutto dell’impegno del personale militare e civile addetto alla valorizzazione del Castello: in questi anni infatti, sono stati rilevanti i risultati conseguiti con professionalità ed entusiasmo dagli addetti impegnati nelle operazioni di manutenzione, restauro e ricerca archeologica e supporto logistico, nonché guide per i visitatori. 
A confermare questo i commenti riportati sui siti internet e sul registro dell’ufficio visite dove i visitatori hanno espresso l’apprezzamento per l’opera del personale della Marina Militare per i risultati conseguiti. 
L’apertura al pubblico non conosce soste. Il Castello è infatti visitabile sette giorni su sette, compresi i giorni festivi. 
La mattina il primo turno inizia alle 9 fino alle 12, ogni ora. Si ricomincia il pomeriggio alle 14 fino alle 20 con un turno di visite all’ora. E c’è la possibilità di scoprire l’atmosfera anche serale del Castello Aragonese con i quattro turni “notturni” delle 22, 23, 24 e anche all’1 di notte. 
Visite che si arricchiscono di volta in volta anche perché si aprono nuovi spazi e mostre all’interno del maniero. Non solo Aumenteranno musealizzazione, passerelle, realtà aumentata, saranno abbattute le barriere architettoniche per rendere il monumento sempre più fruibile dal grande pubblico. 
Nel 2024 andranno avanti gli scavi archeologici nel Torrione San Cristoforo, nella chiesa altomedievale e nelle antiche cucine, nell'ala settentrionale. 
«Il recupero di dati potrà contribuire ad un ampliamento di conoscenze, su un complesso multistratigrafico non facile. I rilievi al laser scanner saranno utili in funzione di altri lavori. Entro l'anno dovrebbero essere completati», avevano detto solo qualche settimana fa i responsabili dei cantieri. 
Le attrattive al suo interno, anno dopo anno, dunque, aumentano e si arricchiscono di teche con rinvenimenti degli scavi, tra reperti archeologici e monete, nuovi ambienti restaurati.

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