Taranto: il 14% delle aziende assumerà personale

L'andamento nelle imprese joniche
L'andamento nelle imprese joniche
di Nicola SAMMALI
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:14


Come si sta muovendo il mondo del lavoro nella provincia di Taranto? A dare una risposta dettagliata è il bollettino mensile Excelsior, relativo alle caratteristiche delle entrate programmate dalle imprese nel mese di settembre 2021 e alle tendenze occupazionali per il periodo settembre-novembre.

La situazione

Le imprese tarantine hanno previsto per il mese di settembre 3.330 entrate (in Puglia 25.400 e complessivamente in Italia circa 526mila) che avranno carattere di stabilità nel 25 per cento dei casi (contratti a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre sarà a termine il 75 per cento delle assunzioni. Il settore dei Servizi assorbirà il 62 per cento delle entrate programmate, concentrate prevalentemente nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

Una quota pari al 17 per cento sarà destinata a dirigenti, specialisti e tecnici, dato ancora una volta inferiore alla media nazionale (23 per cento). Nel 12 per cento dei casi sarà richiesta una laurea (33 per cento diploma scuola media superiore, 21 per cento qualifica o diploma professionale, 32 per cento nessun titolo di studio). Di difficile reperimento, per mancanza di candidati o per preparazione inadeguata degli stessi, è considerato dalle imprese del territorio il 29 per cento delle entrate previste nel mese di settembre.

Le previsioni del prossimo bimestre

Le imprese che prevedono assunzioni, stando ai dati Excelsior, saranno pari al 14 per cento del totale. L'indagine Excelsior è realizzata da Unioncamere in accordo con l'Agenzia nazionale per le politiche attive del Lavoro, in collaborazione con le Camere di commercio italiane (all'indagine hanno partecipato più di 114mila imprese, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2020 dei diversi settori industriali e dei servizi.

I risultati dell’indagine sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale).

Le entrate previste nel periodo settembre-novembre 2021 in provincia di Taranto sono 9.010, con una variazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di +3.440, e +1.710 in confronto al 2019. Nel settore industria sono previste 3.430 entrate (+1.520 rispetto al 2020 e +950 rispetto al 2019), nel settore servizi 5.580 (+1.920 rispetto al 2020 e +770 rispetto al 2019). Inoltre, per una quota pari al 34 per cento, le entrate interesseranno giovani con meno di 30 anni. I profili professionali  maggiormente richiesti sono operai specializzati e conduttori di impianti (1670, 50 per cento); professioni commerciali e dei servizi (680, 20 per cento); dirigenti, specialisti e tecnici (550, 17 per cento); profili generici (8 per cento); impiegati (5 per cento). Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 34 per cento delle entrate complessive previste.

Per il 74 per cento delle entrate, invece, viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Le 3.330 entrate del mese di settembre sono così suddivise: area produzione di beni ed erogazione del servizio 1.590 (47,9% del totale); aree direzione e servizi generali 120 (3,6%); area amministrativa 70 (2,1%); aree commerciali e della vendita 510 (15,2%); aree tecniche e della progettazione 510 (15,3%); aree della logistica 530 (15,9%). I contratti a tempo determinato rappresentano il 58% del totale e quelli a tempo indeterminato il 21%.

Le opportunità di lavoro in Puglia nel mese di settembre sono 25.390 e quelle programmate a settembre-novembre 73.870 (la variazione rispetto a un anno fa è +27.180, e +16.290 rispetto al 2019). Nel 26% dei casi le entrate previste saranno stabili, mentre nel 74% saranno a termine, e si concentreranno per il 70% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA