Lecce, occasione sprecata contro il Napoli. Ma la squadra è viva

La delusione sul volto dei calciatori del Lecce
La delusione sul volto dei calciatori del Lecce
di Lino DE LORENZIS
3 Minuti di Lettura
Sabato 8 Aprile 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:30

Un’occasione sprecata. Avrebbe meritato un epilogo meno amaro la sfida giocata ieri sera, sul green del Via del Mare, tra Lecce e Napoli. Da una parte, una squadra affamata di punti utili per conservare lo straordinario patrimonio della serie A; dall’altra, un gruppo unito e compatto che aspetta soltanto il conforto della matematica per tirare fuori dai frigoriferi le bottiglie di spumante e dare inizio ai festeggiamenti per la vittoria dello scudetto. La differenza alla fine però l’ha fatta soltanto un episodio sfortunato, un autogol di Gallo che ha condannato il Lecce ad incassare la sesta sconfitta consecutiva.

Questa volta però immeritata perché i giallorossi hanno affrontato i primi della classe a testa alta, costringendoli addirittura a difendersi nella propria metà campo dagli assalti portati a turno da Di Francesco e compagni. Proprio nel momento migliore del Lecce è accaduto ciò che nessuno in quel momento avrebbe mai immaginato. Un cross innocuo dalla sinistra di Mario Rui che arriva sul secondo palo doce è appostato Gallo. Il terzino palermitano, pressato alle spalle dagli avversari, interviene come può con il corpo cercando di indirizzare la sfera verso Falcone che è colto di sorpresa e, tra lo stupore generale, se la trascina oltre la linea di porta. Una doccia gelata che manda in fumo il progetto di ripartenza del Lecce, che in avvio di secondo tempo era riuscito a mettere fine al digiuno di gol che durava da cinque turni. Dopo 517 minuti di astinenza da rete è arrivata la prodezza di Federico Di Francesco, il più lesto di tutti a girare alle spalle di Meret un pallone vacante in area partenopea. In prcedenza, nel corso della prima frazione di gioco, il capitano del Napoli Di Lorenzo aveva portato in vantaggio i suoi con un colpo di testa imparabile per Falcone.

Meglio rispetto al passato

Alla fine, come detto, il Lecce è rimasto con un pugno di mosche in mano e con la preoccupazione di veder diminuire il vantaggio di 8 punti sul Verona, impegnato oggi al Bentegodi contro il Sassuolo. Inutile dire che in casa giallorossa tutti faranno il tifo per gli emiliani ma è chiaro che da qui alla fine della stagione bisognerà tornare a far punti per sperare di conquistare la salvezza.
Il Lecce visto all’opera ieri sera contro la capolista merita di strappare il pass per il campionato di serie A 2023-2024. La risposta che tutto l’ambiente aspettava è arrivata. La squadra ha giocato con coraggio, con personalità, facendosi preferire agli avversari in molte fasi del match. Anche i tifosi hanno dimostrato di aver apprezzato la prova di Hjulmand e compagni tanto è vero che al triplice fischio dell’arbitro Manganiello, protagonista di un’altra prestazione irritante, dopo aver invitato tutti a gran voce a tirare fuori gli attributi, hanno chiesto a tecnico e calciatori di affrontare le ultime nove gare di campionato come fossero tutte battaglie da vincere. E lo sarà sicuramente la prossima, quella di domenica 16 aprile, di nuovo al Via del Mare, contro la Sampdoria di Dejan Stankovic.

Una gara da vincere ad ogni costo per avvicinarsi all’obiettivo finale. Ma non sarà certo una passeggiata di salute rimandare a casa a mani vuote i doriani che confidano proprio nella tappa di Lecce per dare una svolta al proprio campionato, in apparenza già segnato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA