La marcia è spagnola. Doppia doppietta per la nazionale iberica ai mondiali di atletica leggera di Budapest. Ieri mattina nella 35 chilometri hanno vinto Alvaro Martin tra gli uomini (2h24:30) e Maria Perez (2h38:40) tra le donne. Entrambi avevano vinto anche la 20 chilometri nello scorso weekend. Insomma, vincono sempre loro. La competizione irridata in Ungheria è un successo per i colori iberici, non per Massimo Stano, che l'anno scorso aveva vinto l'oro sulla stessa distanza. Questa volta l'atleta barese (di Palo del Colle) chiude al settimo posto, dopo una prestazione tutto sommato non negativa. Si era ritirato sui 20 chilometri, mentre sui 35 ieri mattina aveva comunque disputato una buona gara almeno fino a un certo punto. Resta, però, la delusione per un campione del mondo in carica e medaglia d'oro a Tokyo (quelli furono, invece, i giorni d'oro della marcia pugliese, con Stano e Palmisano vincenti), che in questo caso non è riuscito a salire sul podio.
“Oggi non ha gareggiato mio fratello - commenta Massimo Stano - ma ho gareggiato io. Mi sono divertito, ho dato il massimo e anche di più. Sono chiaramente rammaricato, in parte contento per essere riuscito a esprimermi, forse non al meglio di come mi sono allenato ma per quello che potevo fare oggi. Lo spagnolo Martin ha dimostrato che era possibile la doppietta e ha fatto quello che volevo fare io. Spero che tutto questo sia utile per le Olimpiadi del prossimo anno a Parigi, mi dispiace per il mio staff che ha lavorato duramente, però meglio settimo che ritirato”.
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