Quando si fa l’Italia, per il mondiale, è dura metter d’accordo tutti: media, tifosi, giocatori e anche club. Esclusioni eccellenti, non se la prendano i bocciati di Prandelli, ce ne sono state più in altri Paesi: l’argentino Tevez e il francese Nasri, campioni rispettivamente nel nostro torneo e in Premier, i brasiliani Miranda e Filipe Luis dell’Atletico Madrid, a casa dopo la stagione da incorniciare in Liga e Champions, e perfino lo spagnolo Callejon, protagonista con il Napoli. Qui si discute per l’esclusione di Gilardino, scaricato al fotofinish pur essendo il miglior cannoniere azzurro in attività con 19 gol, per la rinuncia a Florenzi, dopo la brillante annata con la Roma, e il no a Criscito, già scartato prima dell’Europeo 2012 per Scommessopoli (perquisizione dei carabinieri a Coverciano, ma senza aver problemi con la magistratura). Ce ne sarebbero altri, come Giaccherini penalizzato dalla poca visibilità con il Sunderland, ma loro tre sono quelli che più si sentono traditi dal ct per il ribaltone di martedì sera. Magari il 2 giugno, quando conosceranno i 23 definitivi, smaltiranno in fretta la delusione. Chi è stato chiamato al loro posto, ha poche chance di salire sull’aereo per Rio.
MOTIVAZIONI FRAGILI
Gilardino, 32 anni a luglio, non c’è perché Prandelli ha bisogno di freschezza e quindi gioventù: le condizioni climatiche in Brasile non agevolano il recupero tra una partita e l’altra.
IN BILICO
«Il codice etico è una bella sfida per Prandelli» svicola Garcia, pensando al perdono di Chiellini. Destro, punito un mese fa, corre invece verso il mondiale. «Sono stato in ansia, ma ora è grande la felicità di essere nei trenta. Il mio, a Cagliari, non è stato un gesto vigliacco. Ce ne sono tanti così in una partita. Sono contento anche per Rossi, è reduce da un periodo difficile e io so che cosa significa star fuori a lungo e quanto si soffre. Ho lavorato tanto per esserci. C'è grande concorrenza, gli attaccanti convocati hanno disputato un grande campionato. Ce la giocheremo a Coverciano». «Farò di tutto per convincere il ct» rilancia Insigne. Il romanista e il napoletano, come Rossi e Cassano, si sfideranno a Firenze. Solo due partiranno per il Brasile. Balotelli, Cerci e Immobile sono già nei 23.